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«Pronto a restare qui Che beffa il quarto posto»

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Nellaterrazza del Circolo Aniene, poco dopo aver ricevuto il premio Ussi, Lionel Scaloni alla fine si lascia andare: «Magari rinnovo, vediamo che succede», dice l'argentino che ha ancora voglia di giocare al calcio. «Nel fine settimana parlerò con il presidente Lotito per il rinnovo del contratto. Qui sto bene, bisogna solamente aspettare». Anche perché alla Lazio il difensore ha ricoperto il ruolo di gran saggio nello spogliatoio e in campo è rimasta l'amarezza di aver visto la Champions a un passo. «Ma rispetto allo scorso anno siamo una posizione più in alto. Della mia stagione sono soddisfatto, peccato essere andato in bianco i primi sei mesi». Per Scaloni hanno contato troppo «gli infortuni, che ci hanno indebolito, e una scarsa disponibilità di ricambi. Da quel punto di vista è stato un campionato sfortunato. E poi giocare ogni tre giorni per molti mesi non è stato facile. Ma se non abbiamo raggiunto il terzo posto la colpa è solo nostra.Dovevamo vincere partite fondamentali come quella con il Lecce e con il Siena, invece non siamo riusciti a fare i 3 punti. Quest'anno, del resto, il campionato era più compatto e difficile da disputare e il minimo errore l'hai pagato». E Reja? Il tecnico andrà via, ora che la stagione è ormai alle spalle? «Chiariamo - dice l'argentino - che il terzo posto mancato non è colpa di Reja. Se resterà o no alla Lazio sarà la società a dirlo». Come deciderà se far vestire ancora a Scaloni la maglia di biancoceleste.

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