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L'aveva sognata con un finale diverso e invece Reja deve incassare la seconda sconfitta in campionato in una partita chiave di questo inizio di stagione.

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L'analisidel tecnico è piena di amarezza: «La prestazione è buona, non usciamo ridimensionati, peccato per il palo di Hernanes che ci avrebbe potuto dare un pareggio meritato». Se la prende anche con l'arbitro Rocchi che ha giudicato male il fallo di mani di Barzagli: «Era rigore netto - dice il tecnico biancoceleste - e c'era anche l'espulsione del difensore della Juventus. Naturalmente ci possono stare questi errori ma vanno evidenziati anche quando sono a nostro sfavore non solo come è accaduto a Napoli». Si blocca, prova a spiegare il secondo ko in casa della stagione: «Abbiamo giocato benissimo nei venti minuti, poi loro hanno trovato il gol nel nostro momento migliore. Nel secondo tempo un'altra mezz'ora alla grande poi nel finale si sono chiusi bene e abbiamo accusato la stanchezza perché avevamo speso molto. Pirlo e Vidal sanno tenere il pallone e così hanno messo al sicuro la vittoria». Accanto ai rimpianti c'è spazio anche per l'autocritica (solo un gol nelle ultime tre gare): «Dovevamo fare qualcosa in più, non siamo stati concreti sotto porta anche se gli episodi ci hanno penalizzato. Siamo stati alla pari della Juventus». Spiega così il cambio di Cisse che non è riuscito a lasciare il segno nemmeno stavolta: «L'ho messo nel finale - ammette Reja - per dare un po' più di forza, è andata male. Rocchi stava bene, è 15 giorni che si allena alla grande, speravo che con i suoi tagli potessero mettere in difficoltà la difesa bianconera. Di certo è l'anno della Juve perché quando vinci partite così, vuole dire che ti gira bene anche se noi, ripeto, abbiamo dimostrato di poter stare in questa posizione di classifica». Reja parla poi del problema delle partite in casa. Due vittorie su sei confermano le difficoltà all'Olimpico ieri straordinario. Se si vuole puntare in alto bisogna tornare a fare punti nel proprio stadio: «È chiaro che qualche difficoltà in più ce l'abbiamo quando vengono squadre chiuse sul nostro campo. Stavolta però la Juve se l'è giocata, noi abbiamo attaccato gli spazi, però siamo stati poco lucidi in zona conclusiva. Ho provato con Sculli e Gonzalez a cambiare qualcosa ma non è andata bene». Passa e chiude, ora c'è da tenere i nervi saldi per presentarsi in Europa League con la voglia di andare avanti in coppa. Lui. Sal.

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