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L'Italia «annega» la Russia: a Civitavecchia finisce 16 a 5

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Erail primo match ufficiale dopo il trionfo di Pechino, il ritorno a Civitavecchia a due anni da Italia-Croazia del 2009. Sfida segnata dal debutto in Nazionale di Giordano Visciola, secondo portiere del team locale Snc, a causa dell'infortunio nel riscaldamento di Giacomo Pastorino. Scelta di cui Campagna non si pentirà. L'inizio è di marca azzurra: Gallo sblocca, replica Preciutti. I russi avanzano a fatica, ma trovano la rete con Vishnyakov, che ribadisce in rete una bella opposizione di Visciola. Fiorentini realizza di prepotenza il 3-1, Novoksenov accorcia ancora poi è Valentino Gallo, a 12 secondi dalla prima sirena, a mettere dentro il 4-2. Il Settebello è in gran serata e prende il largo nel secondo quarto: Giorgetti, Vishnyakov, Presciutti e Figlioli mettono una seria ipoteca sul match che nella seconda metà diventa pura accademia: finisce 16-5. A fine gara il ct azzurro è più che soddisfatto. «Non è stato un allenamento - dice Campagna - abbiamo giocato con intensità soprattutto in difesa e senza mai rilassarci. Per questo faccio i complimenti ai miei ragazzi: non era facile giocare ad alti ritmi dall'inizio alla fine nonostante il punteggio fosse acquisito».

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