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Europa eccoci

Pazzini con la maglia dell'Italia dopo il gol alla Slovenia

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{{IMG_SX}}L'uomo della Provvidenza si chiama Giampaolo Pazzini. L'attaccante interista decide il confronto del Franchi a sei minuti dal termine, e regala all'Italia la qualificazione ai prossimi Europei. È stato un confronto ostico, in cui la Slovenia ha giocato in maniera ordinata lasciando pochi spazi agli uomini di Prandelli. L'Italia parte col piede sull'acceleratore: dopo appena 22 secondi Rossi ha sul destro la palla del possibile vantaggio, ma calcia sul portiere in uscita. De Rossi è in serata di grazia: al 5' si infila tra le maglie della difesa avversaria, il suo sinistro non centra il bersaglio. Poi si accende Cassano. Il talento barese inventa dal nulla un assist che Rossi non sfrutta, svirgolando malamente di sinistro. Gli azzurri fanno girare il pallone, la Slovenia è raccolta in pochi metri con un ordinato 4-4-2 che non lascia respiro. La squadra di Prandelli concede poco: i difensori dominano all'interno dell'area, gli avversari iniziano a calciare da fuori trovando sulla loro strada Buffon, reattivo sulle conclusioni di Vrsic (20'), Koren (36'), e Krim (40'). Nel contempo l'Italia non resta a guardare: al 24' Thiago Motta arriva con un attimo di ritardo sul cross di Cassano, cinque minuti dopo è De Rossi a fallire l'appuntamento con il gol, dopo un'azione impostata sulla destra da Pirlo e rifinita da Montolivo. Il pallone corre a ridosso della linea di porta, il romanista si allunga in scivolata, ma non riesce a colpirlo. Il pubblico fiorentino, tiepido e scarsamente numeroso (solo 18 mila paganti), non sembra apprezzare lo sforzo degli azzurri. Dagli spalti arriva qualche coro per Prandelli, e qualche fischio per i suoi uomini. L'ultimo acuto della prima frazione è di Cassano. Nella ripresa entra Marchisio al posto dell'infortunato Motta. Poi il ct getta nella mischia anche Giampaolo Pazzini al posto di Cassano. L'Italia si fa minacciosa con De Rossi al 22': sugli sviluppi di un corner il romanista gira a rete, ma trova la respinta di Kirm sulla linea. Sul traversone immediatamente successivo il mediano anticipa tutti, ma questa volta il portiere fa buona guardia. Montolivo sbaglia un controllo lanciando il contropiede sloveno: Novakovic fallisce il controllo nel momento decisivo. Nell'ultimo quarto d'ora il tecnico azzurro va all'assalto del fortino sloveno inserendo anche Balotelli, che va ad affiancare Pazzini e Rossi. I minuti passano, l'Italia prova a serrare i tempi: Marchisio sfiora il palo con un tiro dal limite. Poi la zampata vincente dell'uomo della Provvidenza, Giampaolo Pazzini. L'interista sfrutta al meglio una disattenzione della difesa avversaria e con un destro di prima intenzione mette la palla sotto la traversa. Italia uno, Slovenia zero. Poi si scatena anche Balotelli. Ventidue punti in otto gare: la nazionale si qualifica alla fase finale con due turni di anticipo. Inutili i successi della Serbia (4-1) contro le Far Oer, e dell'Estonia contro l'Irlanda del Nord (4-1): si qualifica l'Italia, con merito.

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