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L'Inter tocca il fondo

Leonardo parla con Samuel Eto'o

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Incubo Inter. Dopo il ko col Milan nel derby, la squadra di Leonardo crolla 2-5 a San Siro contro lo Schalke 04 e compromette la qualificazione alle semifinali di Champions. Otto gol subiti in due gare e la sensazione di aver buttato in tre giorni il lavoro di una stagione. E pensare che la partita era cominciata bene per i nerazzurri. Per il gol del vantaggio sono bastati 26 secondi: lancio di Cambiasso per Milito, respinta di testa del portiere tedesco Neuer e fantastica gemma al volo da centrocampo di Stankovic. Una prodezza già vista a Genoa nel 2009, con una differenza: allora il gol del serbo impreziosì una goleada nerazzurra, ieri sera ha rappresentato l'inizio di un incubo. Un incubo, sì, perché subire cinque reti e soprattutto il gioco offensivo dello Schalke, 11° in Bundesliga a 32 punti dal Borussia Dortmund capolista, non può definirsi in altro modo. Invece di sfruttare il vantaggio psicologico del gol-lampo, l'Inter si è incredibilmente ritratta, lasciando campo ai tedeschi. E così dopo i tentativi di Raul e Jurado, lo Schalke ha trovato il pari: sull'angolo battuto da Raul, Stankovic si è addormentato e Matic ha ribadito in rete la respinta di Julio Cesar. Scossa dal gol, l'Inter ha provato a reagire con Milito, pienamente recuperato dall'infortunio e più che mai scatenato. La prima incursione dell'argentino è stata fermata con un intervento dubbio in area da Uchida, la seconda è stata interrotta per un fuorigioco inesistente dall'arbitro, la terza ha riportato in vantaggio i nerazzurri: bravo Sneijder a trovare Cambiasso sul filo dell'offside, sponda al centro e facile tap-in di Milito. Ma la gioia dei tifosi dell'Inter è durata pochi minuti. Al 40' una palla persa di Motta, bravo a impostare ma disastroso a incontrare il gioco avversario e quindi inadeguato nel ruolo di playmaker davanti alla difesa (perché non Cambiasso centrale e l'italo-brasiliano a sinistra?), ha dato il via al contropiede tedesco finalizzato da Edu. Una batosta psicologica per l'Inter, che con Milito ed Eto'o ha sfiorato nuovamente il vantaggio a inizio ripresa. Ma l'uno-due siglato dallo Schalke tra l'8' e il 12' con Raul e una maldestra autorete di Ranocchia ha chiuso la partita e probabilmente la Champions dei campioni in carica. È rimasto solo il tempo per l'espulsione dell'inguardabile Chivu, al secondo rosso in tre giorni, per i pali di Jurado e Farfan e per il definitivo 5-2 di Edu. Più che un'impresa, a Gelserkirchen servirà un miracolo.

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