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A Palermo si è riaperto il campionato

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Dastasera tutti in vacanza, o magari lavoro esterno. La pausa internazionale ci sonsegnerà un derby milanese memorabile, ma soprattutto un campionato nuovo, rimesso a lucido dal Palermo. «No Ibra, no party», giochi bene o male, rimane lui il punto di riferimento, senza il suo gigante il Milan produce fraseggi sterili, i siciliani difendono il vantaggio chiudendo ogni spazio. E adesso, tutti di rincorsa. Prima, la Lazio si era ripresa la zona Champions. Gol di Zarate dopo due minuti e pratica affidata alla collaudata seconda difesa del campionato, Cesena mai pericoloso, in controtendenza rispetto alle ultime partite, i resti della Lazio dimenticano il derby. Latitante lo spettacolo, giallo a Matuzalem, che poi rischia il rosso, centrocampo da inventare per Reja nella difficile trasferta di Napoli, alla ripresa dopo la sosta dedicata alle Nazionali. La domenica offre visibilità alle altre quattro delle «sei sorelle», per ora padrone delle zone che contano. Aperitivo per la Roma, cenetta intima per il Napoli, orario canonico per Inter e Udinese, soltanto i romanisti in trasferta. Da verificare gli umori dei reduci dal derby vittorioso a quell'ora anomala di fine mattinata, con inevitabile scombussolamento dei rituali di avvicinamento alla gara. La Fiorentina è a un passo dall'Europa minore, sembra avere superato il lungo choc determinato dalle pesanti assenze della prima parte della stagione. La difesa romana, ancora senza Cassetti, chiamata a fronteggiare la vena di Gilardino e del ritrovato Mutu, dovrà contare sul costante supporto del centrocampo guidato da Pizarro e De Rossi, Taddei subito per lo squalificato Vucinic, Menez a sinistra. A guidare l'offensiva l'eterno capitano che ha due obiettivi da centrare: il suo primo gol al Franchi e il duecentesimo in campionato, Totti ha perso gli ultimi anni a inseguire, e conquistare, primati prestigiosi. Pure, qualcuno gli aveva preferito Adriano, misteri non tanto del calcio quanto dell'umana psiche. L'euforica Inter corsara in Germania e l'Udinese lanciata alla riconquista del quarto posto dovranno fare i conti con le esigenze di classifica di Lecce e Catania e con prevedibili, ostiche barricate.

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