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Formula 1 Qualifiche bagnate a Interlagos. Hulkenberg a sorpresa davanti a tutti Poi Vettel, Webber, Hamilton e lo spagnolo che può conquistare il Mondiale

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Nonsi sa se fa più notizia l'impresa dell' incredibile outsider che corre a Interlagos per la prima volta, la sconfitta della Red Bull che finora aveva inanellato 14 pole su 18 corse o il ritardo della Ferrari. Con 1'14”470 ha stracciato i pretendenti alla corona e rifilato un secondo e passa agli strafavoriti. Sorride la Williams: non partiva in pole dal 2005 e non vince da Interlagos 2004, vedi a volte il destino. Onore anche al vecchio cuore meccanico Cosworth, dieci anni di assenza dalla prima fila. Il colpo di scena finale ha ammutolito Alonso, quinto, e Massa nono, meglio di lui ha fatto l'altro brasiliano Barrichello (6°). Anche il resto dei top ten è una parziale sorpresa: Hamilton è quarto con una McLaren costantemente più veloce delle Ferrari, Kubica settimo e Petrov (pure lui qui ottimo debuttante) decimo regalano una bella giornata alla Renault, in mezzo il leone Schumacher che dà la paga a Rosberg fuori in Q2. Il pirotecnico avvio delle qualifiche fa capire subito che sarà un'avvincente roulette. Nelle prime eliminatorie piove e tutti corrono fuori per evitare la beffa sullo schieramento, ma le gocce d'acqua cadono al momento sbagliato per la Ferrari che si comporta bene sull'umido e inizia a soffrire man mano che l'asfalto invece di bagnarsi maggiormente, come era previsto, si asciuga obbligando i team a montare le gomme slick morbide. Le Rosse perdono terreno e vanno in crisi nella parte centrale, quella dei tornantini. Qui nell'ultimo giro disponibile Alonso commette un errore. Lui limita i danni mentre Massa è sempre al di sotto delle aspettative (rischia addirittura una clamorosa eliminazione nella seconda fase). Dall'umido-asciutto spunta fuori il pilota della Williams, l'unico ad aver interpretato nel modo giusto le mutevoli condizioni della pista. Alle sue spalle Vettel e Webber. Commento in fotocopia per il tedesco e il ferrarista: «Puntavamo alla pole, ma poteva andare peggio». Sarà dura in gara perché partire dietro è un problema:la prima curva è una trappola e se Hamilton o Vettel possono provarci, Webber e Alonso al contrario devono star attenti a non rimanere invischiati in incidenti. Settantuno tornate in Brasile, luce verde alle 17 (Rai Uno).

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