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Volley Quinta vittoria per gli azzurri ai Mondiali: il 3-1 sul Portorico vale la terza fase Italia percorso netto

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Gliazzurri di Anastasi, che lascia a riposo precauzionale Savani (distorsione alla caviglia) e Birarelli (problemi alla schiena), commettono solo in parte l'errore fatto con l'Iran nella prima fase. Dopo due set perfetti, i meccanismi di attacco si incastrano, lasciando spazio all'entusiasmo portoricano e alla potenza di Soto. Ma il passaggio a vuoto non va oltre un set e con pazienza riusciamo a chiudere la pratica. A fare la differenza, a livello tecnico-tattico, è l'ottimo atteggiamento che l'Italia tiene a muro ed il talento dei singoli. Dopo aver imbavagliato la punta di diamante Soto, la nostra difesa si perde non riuscendo a bloccare i subentrati Figueroa e Muniz. Pur con una ricezione ancora non ottimale, Vermiglio varia il gioco, coinvolgendo i centrali. Cernic e Parodi, però, vanno a corrente alternata e Fei non è il miglior Fox. Pronti via e il muro dell'Italia chiude la porta in faccia agli attaccanti portoricani. La difesa e gli errori degli avversari fanno il resto: gli azzurri volano a più sette. Mastrangelo e Sala marcano stretto l'opposto Soto e la coppia di martelli centroamericani fatica. In attacco Vermiglio cerca molto Fei per recuperarlo dopo la prova opaca contro la Germania. In banda bene Parodi, mentre Cernic si prende i due muri che rianimano i nostri avversari. Dilapidiamo buona parte del patrimonio e arriviamo a chiudere il primo set un po' in affanno. Al rientro in campo Fei fatica, ma il muro di Mastrangelo fa pentole e coperchi. I due Rivera dall'altra parte del campo sprecano le fatiche del proprio palleggiatore, spianandoci la strada. Al resto pensa Parodi che ci porta al due a zero. Il terzo parziale inizia in equilibrio, finché gli azzurri accusano un passaggio a vuoto, che costa uno svantaggio di tre punti al primo tempo tecnico. La ricezione cala di intensità e aumentano gli errori in attacco. I nostri avversari prendono fiducia, mentre l'Italia, nonostante i cambi, non trova più il ritmo. Un mani fuori di Figueroa tiene aperto il match. Scottati dall'esperienza, gli azzurri partono forte costruendo subito il break. Non si vede un gioco brillantissimo, ma la vittoria arriva comunque senza eccessivi patemi. Oggi il mondiale riposa per riprendere (domani, martedì e mercoledì) tra Roma e Firenze con la terza fase. Gli azzurri sono di scena nella Capitale nel gruppo O, insieme a Usa e Francia. Il primo impegno dei ragazzi di Anastasi è per domani contro i campioni olimpici statunitensi. E la tensione dovrà essere massimale e continua.

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