Cerca
Logo
Cerca
Edicola digitale
+

Federica e Fabio Fratelli d'Italia

Federica Pellegrini

  • a
  • a
  • a

In qualsiasi posto del mondo si trovi e in qualunque piscina gareggi, lei si sente a casa. Lei è Federica Pellegrini e la sua casa sono i 200 stile libero. Ieri la sua casa era Budapest, complesso sportivo Alfred Hajos, tutti invitati alla 30ª edizione dei Campionati Europei di nuoto. Federica si presenta sull'uscio dei suoi 200 sl sapendo di avere meno di 2 minuti per far capire alle sue ambiziose ospiti quali sono le regole in casa Pellegrini, da brava padrona insomma. E l'accoglienza sul primo 50 è all'insegna della cortesia. Federica offre alla sue rivali il solito passaggio lento, regala illusioni. Le virate non ha bisogno di spingerle come le altre, Federica i suoi 200 se li vuole nuotare in superficie, vuole sentirli, con le braccia e con le gambe. A metà della seconda vasca Fede preferisce stare sola, ama lasciare gli ospiti a parlare in salotto e cominciare ad andare. La giovane tedesca Lippok sembra volerle rovinare un po' i piani ma poi la schiuma comincia a gorgogliare ai suoi piedi, le spalle si alzano imperiose sull'acqua e le voci dal salotto si fanno lontane, quasi impercettibili. L'ultimo 50 è puro divertimento per lei, è sfidare se stessa, è dare fondo a tutte le energie rimaste per chiudere senza riserve, per chiudere col sorriso, per chiudere con la medaglia d'oro, come si conviene ad una brava padrona di casa. Federica Pellegrini è campionessa di tutto e se provi a chiederle se ha dovuto cambiare gara a causa di quella sfacciata 16enne tedesca, lei risponde così: «No, io ho fatto la mia gara, l'ho vista ai 100 metri ed ero certa che non avrebbe retto. È giovane e brava però». L'1'55"45 col quale la Pellegrini chiude il suo personalissimo slam è record dei campionati e le dà soddisfazione: «È una bella medaglia che viene con un tempo che mi sorprende, frutto di ottimi passaggi. Non mi aspettavo di limare un secondo rispetto a ieri. È vero, è il mio primo titolo europeo sui 200 sl ma nel 2006 stavo male e nel 2008 sapete tutti come è andata». Andò male, con una Pellegrini in grande condizione che subì una strana squalifica. Ma oggi è solo un ricordo lontano, oggi nei 200 Federica Pellegrini è campionessa europea, mondiale e olimpica. Un altro italiano nella storia fu capace di tanto ma nei 200 misti, quel Massimiliano Rosolino che per la prima volta non si è qualificato per questi campionati. Nel dopo gara Federica non manca di ricordare quanto le manchi Castagnetti: «Con Stefano Morini stiamo facendo un buon lavoro ma Alberto mi manca moltissimo sotto gara. Lui aveva allenato grandissimi campioni, sapeva di cosa avevo bisogno, dosava le parole. Alberto era molto protettivo nei miei confronti, solo noi sapevamo ciò che ci dicevamo, io ero blindata. Ora sono io che devo aiutare il Moro, lo devo indirizzare, cresceremo insieme». Ed oggi è la volta dei 400 sl ma Fede stupisce un po' tutti: «Sono sincera, non so se li farò. È un periodo che soffro di mal di stomaco, ho un po' di nausee, se riesco a passare una notte tranquilla gareggio». Sogni d'oro Federica, l'Alfred Hajos ti aspetta oggi per la finale dei 400 sl. La Pellegrini è campionessa e primatista mondiale della distanza. È pensare che non è neanche casa sua.

Dai blog