Cerca
Logo
Cerca
Edicola digitale
+

La crisi di Bolelli e il tramonto della scuola tricolore

default_image

  • a
  • a
  • a

Aln. 36 precedeva Seppi (39), ma mentre Seppi ha contenuto il suo momento poco felice rimanendo comunque, unico italiano, tra i primi 50, Bolelli sembra essersi infilato in un tunnel che, attraverso 13 sconfitte consecutive, lo ha fatto retrocedere al numero 110, preceduto anche da Fognini (57), Starace (63) e Lorenzi (91). Non so quanto abbiano influito sul suo rendimento prima la lite con la nostra Federazione e quindi l'esclusione e il successivo reintegro nella squadra di Davis, il distacco dal suo allenatore Pistolesi e infine il suo matrimonio, ci sono peraltro i suoi risultati che segnalano una crisi preoccupante perché riguarda il giocatore che veniva considerato la più concreta realtà tra i nostri uomini. In questo momento Bolelli sta tornando a Montecarlo, dove lo attende il suo nuovo allenatore Riccardo Piatti. Proprio con Piatti ho parlato per capire cosa stia succedendo al suo giocatore. «Mi dispiace avere preso Bolelli quando ormai aveva 25 anni, già tanti per influire sulla mentalità di un giocatore. Il suo - ha proseguito Piatti - è un problema di fiducia perché sta lavorando bene ma purtroppo perde partite che dovrebbe e potrebbe vincere». La crisi di Bolelli si inserisce in un momento poco felice di tutto il settore maschile. I quattro italiani che hanno cercato rifugio sulla terra battuta argentina sono stati tutti eliminati al primo turno del torneo di Buenos Aires. Volandri è stato sconfitto da Carlos Moya, così come Starace, battuto da Nalbandian. Fognini ha perso contro il russo Andreev mentre Lorenzi ha ceduto al brasiliano Daniel. Questi risultati non sono incoraggianti alla vigilia di un incontro di Davis che peraltro potremmo vincere con la nostra terza squadra. L'Italia giocherà contro la Bìielorussia, il cui miglior giocatore (Ignatik) è numero 185. Avremo però bisogno di giocatori in condizioni migliori per vincere in Olanda nel turno successivo e dove non ci faranno giocare sulla terra battuta.

Dai blog