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Ranieri più forte delle difficoltà Inter invincibile

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Perdein poche ore due portieri, Julio Sergio per un guaio muscolare in mattinata, Doni per un rosso ultima risorsa per salvare un gol fatto. Gioca in dieci per ottanta minuti, dovrebbe ritrovare la parità numerica a ripresa avviata da poco, ma l'arbitro assurdamente non mostra il secondo giallo a Mandelli per fallo da rigore su Toni, poi Pizarro si fa parare l'esecuzione, infine anche De Rossi deve abbandonare. Ma la Roma è più forte di ogni disgrazia, al gol immediato di De Rossi allinea tutta una serie di limpide occasioni, sfortunati il maratoneta Taddei e poi Cassetti, vittoria limpido su un buon Chievo, tanto gioco ma zero palle-gol. Ottanta minuti in campo per Toni, meritata standing ovation per il grande protagonista della sfida: palloni difesi, giocate di lusso, tre gialli per i rivali e un rigore procurato, Ranieri lo ha dovuto richiamare perfino a minor impegno. La Roma può godersi, per ora, il quarto posto in solitudine. A San Siro succede di tutto, l'Inter sul punto di perdere in casa dopo tempo immemorabile, nel recupero capolavoro di Sneijder su punizione, il secondo in partita, il sorpasso che non ti aspetti lo firma Walter Samuel da attaccante puro, beffa atroce per un Siena che aveva a lungo gestito gioco e punteggio. Proscenio domenicale per il posticipo, Juventus e Milan a contendersi il ruolo di primo inseguitore della capolista. Ciro Ferrara, sotto costante osservazione e con l'incombente fantasma di Guus Hiddink, aggiunge Giovinco alla lunga lista degli infortunati, sta meglio il Milan nonostante le rinunce forzate a Pato, Seedorf e Zambrotta. Ma una sfida di così viva tradizione non sempre rispecchia i parametri tecnici suggeriti dall'attualità, un pari farebbe contenta non soltanto l'Inter, ma anche l'orda famelica pronta ad azzannare un posto in Champions League. Risorta contro il Livorno con il prezioso apporto del plusvalore invernale Floccari, la Lazio vuole immediata conferma, per solennizzare al meglio sul campo i centodieci anni di vita. Non avrà vita facile a Udine, da azzerare lo choc per le raffiche di Ballardini, bersagli società e giocatori, anche illustri.

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