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Rino Tommasi Flavia Pennetta non si ferma più.

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Inrealtà non è stato così perché vinto il primo set la Pennetta si è trovata 0 a 2 nel secondo ma le vere difficoltà sono venute quando al servizio sul 5 a 3 in proprio favore la Pennetta ha avuto bisogno di sette match point per chiudere un incontro che per lei era molto importante. La prova del nove, quella semplice operazione matematica che serviva per controllare una moltiplicazione prima che le piccole calcolatrici la rendessero inutile, è un'espressione che ho introdotto nel tennis ancora molti anni fa. L'ho usata per definire un incontro cui era sottoposto ua tennista che aveva appena ottenuto un risultato importante e che era chiamato a confermarlo contro un avversario meno forte del precedente in un incontro tecnicamente più facile ma psicologicamente più difficile. Esattamente la situazione nella quale è venuta a trovarsi Flavia Pennetta che dopo aver battuto Venus Williams ha dovuto affrontare, la slovacca Daniela Hantuchova, numero 27 in classifica ma già numero 5 qualche anno fa. Ad aumentare le difficoltà per la Pennetta la consapevolezza che una vittoria le avrebbe garantito non solo un posto in semifinale e la quindicesima vittoria consecutiva, ma anche quel numero 10 in classifica che pare sia diventato il traguardo più importante per la nostra giocatrice. Vale la pena aggiungere che da quando il computer si è occupato del tennis femminile nel 1975 mai una giocatrice italiana era riuscita ad inserirsi tra le top ten, una posizione raggiunta da ben 97 giocatrici appartenenti a 26 nazioni diverse. Come ho scritto più volte nei giorni scorsi personalmente considero la sequenza di risultati ottenuti nelle ultime settimane dalla Pennetta più importanti del decimo posto che il computer le assegnerà lunedì. Ora la attende una partita che, rovesciando la situazione di quella appena giocata, è tecnicamente molto più difficile perché Flavia affronterà Dinara Safina, la prima giocatrice del mondo, ma che Flavia potrà giocare a cuor leggero. Da segnalare che a Montreal, in un torneo che ha visto nei quarti di finale i primi 8 giocatori del mondo, Roger Federer ha perso contro il francese Tsonga dopo essere stato in vantaggio per 5 a 1 nel terzo set.

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