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Lazio, De Silvestri si allinea a Pandev e Ledesma

Lorenzo de Silvestri (Foto Gmt)

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Tutto sotto controllo, anzi no. Ballardini aspetta buone notizie perché domenica prossima comincia la stagione col raduno di Formello e i nodi da sciogliere della nuova Lazio sono tanti, forse troppi. Inanzitutto le cessioni di Pandev e Ledesma che di fatto bloccano il mercato biancoceleste e ora rischiano di partire con i compagni per un ritiro paradossale in attesa di sistemazione. Così come continua ad essere extralarge la rosa a disposizione del nuovo tecnico. Da piazzare almeno 25 elementi tra giovani della Primavera, giocatori rientrati dai prestiti più gli esuberi, ossia quelli che hanno fallito clamorosamente l'ultima stagione. Tra questi Berni, Bonetto, Baronio, Stendardo, Zauri, Cribari, Meghni, Del Nero, Firmani, Inzaghi e Manfredini, tanto per ricordare i più noti. Insomma ci sono poche certezze oltre alla seria possibilità che ci sia bisogno di due alberghi nel ritiro di Auronzo di Cadore per accoglierli tutti. Tant'è, nelle ultime ore poi, oltre alla coppia Pandev-Ledesma, si aggiunge anche De Silvestri a non voler sposare il progetto Lazio. Un segnale inquietante se i migliori cercano di andarsene e invece quelli di cui si farebbe volentieri a meno, rimangono a prendere lo stipendio a Formello. Il giovane biancoceleste, col contratto in scadenza tra un anno, chiede più spazio, non se le sente di vivere all'ombra di Lichtsteiner e allora Genoa e Fiorentina sono pronti ad accoglierlo. Ma anche questi club giocano al ribasso e allora l'affare è difficile anche perché Lotito commette l'errore opposto supervalutando il gioiello uscito dal settore giovanile. E così anche per De Silvestri come per Pandev siamo allo stallo e, senza rinnovo, si rischia di perdere un capitale quantificabile oltre i venti milioni la prossima estate. Lotito lo sa, aspetta, tratta, urla a ragione perché i procuratori del macedone e dell'argentino hanno fatto davvero poco per non mettere la Lazio con le spalle al muro. L'annuncio pubblico di fuga ha reso qualsiasi trattativa più complicata per il presidente biancoceleste. Ieri la nuova intempestiva uscita di D'Ippolito per spingere il suo assistito alla Juve: «Lo do per certo che Cristian l'anno prossimo non resterà a Roma. Abbiamo parlato con la Juventus, però i bianconeri stanno ancora decidendo cosa fare con D'Agostino, dopodichè se molleranno il centrocampista dell'Udinese penseranno a Ledesma. Costa 15 milioni pagabili in tre rate, aspettiamo fiduciosi». Ci mancava solo che D'Ippolito facesse la trattativa direttamente su Sky. E alla fine paga sempre la Lazio che ha un ritorno d'immagine negativo per le dichiarazioni pubbliche di calciatori che però anche questo fine mese si presenteranno regolarmente dal cassiere di Formello per ritirare lo stipendio.

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