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Roma, falsa partenza

Spalletti

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{{IMG_SX}}Si riparte. Spalletti e la Roma hanno ufficialmente iniziato a lavorare per il futuro. Dopo le «consultazioni» separate di giovedì, ieri pomeriggio la Sensi ha radunato a Villa Pacelli il tecnico, il ds Pradè e il dt Conti per iniziare a programmare la stagione e appianare le ultime divergenze. Ma tra l'allenatore e il suo giocatore più rappresentativo non è passata la voglia di pizzicarsi. L'altro giorno Totti era intervenuto dicendo che Spalletti è rimasto perché non c'era nulla di meglio in giro. Ieri la replica del diretto interessato. «Si è sbagliato - spiega il toscano - di meglio c'è sempre. La mia volontà è quella di essere l'allenatore giallorosso. Non mi sento prigioniero e non mi vedo chiuso in un gabbiotto». Come partenza non c'è male ma, scambio di battute a parte, sono arrivati segnali incoraggianti dopo il summit. Tutti insieme per decidere come lavorare in vista del prossimo anno. Un'ora di colloqui per decidere quali saranno le strategie. «L'incontro è servito per fare le cose seriamente - ha dichiarato il mister - e per impegnarci al massimo. Si è parlato di creare dei presupposti corretti perchè vogliamo confrontarci a testa alta con tutte le squadre. Non avevo molte richieste da fare e conosco le possibilità della famiglia Sensi. Queste riunioni sono fatte per ridare freschezza e stimoli». Si è discusso molto sullo staff medico ma su un punto non ha dubbi. «La squadra va ringiovanita». Ecco perché si sta pensando ai rientri di giocatori come Andreolli, Cerci, Rosi e Antunes. Poi completare la rosa. Senza i soldi della Champions nelle casse mancano circa 35 milioni. Ecco perché non è escluso che qualcuno potrà partire. La Sensi sa di non poter fare una cessione impopolare per la piazza. Quindi i nomi più gettonati sono quelli di Juan, tra Milan e Real Madrid, e Baptista, che ha un ingaggio molto alto. Di questo e di altro si è parlato. «Io non ho bisogno del rinnovo perché un contratto già ce l'ho - continua Spalletti - non chiedo soldi in un momento come questo. Devo solo lavorare e a Roma lo faccio volentieri». Soddisfatto dell'incontro anche il ds Pradé. «Siamo contenti di continuare con lui. Non abbiamo parlato mai con nessun altro allenatore perché per noi era Spalletti il tecnico della Roma. E gli crediamo quando dice che non è mai stato contattato dalla Juventus. Dobbiamo rimotivare e fare qualche cambiamento». Bruno Conti si sente invece di promettere: «Terremo tutti i giocatori più importanti e presto parleremo anche del contratto di Totti». Da segnalare che prima del vertice la Sensi ha ricevuto per un'ora il consigliere Pippo Marra.

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