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Ecco il Gp di Roma

Tutto pronto per il Gp di Roma

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Ora è ufficiale: Roma scenderà in pista per l'assegnazione di un Gran Premio di Formula Uno. Lo chiamano ancora «studio di pre-fattibilità», ma la notizia anticipata qualche mese fa da Il Tempo, ha preso consistenza col passare delle settimane e ieri ha fatto il suo esordio sul palcoscenico ufficiale della sala della Protomoteca in Campidoglio alla presenza del sindaco di Roma Alemanno. Al tavolo che conta, oltre al primo cittadino, anche Maurizio Flammini ideatore del progetto e già patron del mondiale Superbike e l'assessore al Bilancio e senatore del Pdl Andrea Augello. Dall'altra parte la Roma che conta, nelle istituzioni e negli imprenditori che faranno da governament all'iniziativa. Un progetto ambizioso che promette di portare a Roma nel 2012 (probabilmente in agosto) il primo Gran Premio della Formula Uno moderna. Già, perché il circus iridato gestito da Bernie Ecclestone fa registrare una media di 600 milioni di telespettatori a ogni gara in 188 nazioni di 5 continenti. A conti fatti la Formula Uno è il terzo evento del pianeta in fatto di sport dopo le Olimpiadi e i Mondiali di calcio: e non solo per l'aspetto sportivo, ma anche per il turismo e tutto l'indotto economico che ne deriva. Inutile dire come questa iniziativa rientri nel progetto delle istituzioni di valorizzare, riqualificare e ampliare la proposta turistica della città. Una riqualificazione che parte da un maggiore sfruttamento del patrimonio storico, archeologico e artistico esistente. Eppoi, parlano i numeri. Oltre un miliardo di euro all'anno di ricaduta sul territorio nazionale, 160 milioni di investimenti privati per la prima edizione, 9.800 nuovi posti di lavoro, 324.000 turisti per un totale di oltre 1.300.000 presenze, 18 Paesi coinvolti nell'offerta turistica nei 5 continenti. Ma l'evento più atteso della giornata era la presentazione del nuovo tracciato dell'Eur, che in molti aveva provato a ipotizzare e che è praticamente la «copia» di quello anticipato da Il Tempo lo scorso 30 gennaio. Passerà attraverso le strade e i monumenti più suggestivi dell'Eur, per una lunghezza di 4.669 metri, snodandosi nella parte nord del quartiere Eur tra via delle Tre Fontane, via di Val Fiorita e via dell'Arte, da percorrere in un minuto e trentaquattro secondi circa, con una velocità media di 177 km/h, passando di fianco al Palazzo dei Congressi, del Lavoro, della Basilica di San Pietro e Paolo e del Palazzo delle Civiltà. E proprio lì sotto l'ingegner Herman Tilke, il progettista al quale Flammini ha affidato lo studio del tracciato, ha commentato: «Questo è il circuito più bello del mondo». Impossibile dargli torto e la cosa dovrà essere presa in considerazione da Ecclestone & Co. quando, tra un anno circa (prima bisognerà infatti rendere questo grande lavoro qualcosa di concreto, anche dal punto di vista istituzionale, da poter presentare alla Fia), verrà presa in esame la candidatura di Roma che dovrà battere la concorrenza delle altri grandi capitali del mondo come Parigi, Londra, Mosca e Pechino. Ovviamente, il patron dell'iniziativa Maurizio Flammini, non sta nella pelle e si «coccola» il suo circuito come fosse un neonato: e di fatto lo è. «Sarà un tracciato medio veloce - spiega - con tre punti di sorpasso e un panorama intorno unico che lo rende assolutamente diverso da tutti gli altri circuiti cittadini. Era una promessa fatta nel 1984 a Enzo Ferrari e noi le promesse le manteniamo. Certo abbiamo tante altre concorrenti che vorrebbero far svolgere il Gran Premio in città. Ma noi siamo fiduciosi che si possa fare prima del 2013, pensiamo al 2012 ma se il mio amico Ecclestone ci darà disponibilità anche prima. Cosa ne pensano i cittadini? Ho ricevuto già parecchie richieste per far passare il circuito sotto casa visto che, a Montecarlo, un terrazzino sul circuito vale 20.000 euro». Scherza l'imprenditore romano che ha già avuto modo di riscontrare la disponibilità della popolazione dell'Eur che ha ben capito quanti e quali vantaggi, e non solo da punto di vista economico, un Gran Premio potrebbe portare. E le conferme arrivano anche dal sondaggista Mannheimer: «Abbiamo fatto un sondaggio sulla popolazione di Roma e su quella italiana per sapere se erano d'accordo su un Gran Premio di Formula Uno a Roma, e nella capitale la maggioranza è d'accordo. Questo è stato fatto a freddo, ma con un'apposita campagna di comunicazione credo che la maggioranza possa crescere. Per Roma e per l'Italia ci può essere sicuramente un accrescimento dal punto di vista turistico».

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