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Il cavallino zoppica anche a Shanghai

Ferrari

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Nel paddock non si placano le polemiche sui diffusori - montati per ora solo dalle Brawn, dalla Toyota e dalla Williams - dopo che la Corte d' Appello della Fia li ha giudicati regolari. E intanto il leader del Mondiale risponde con un sorriso ironico a Flavio Briatore, team principal della Renault, che ieri l'ha definito «un paracarro». «Se sono un paracarro, perchè mi voleva ingaggiare?», si chiede l'inglese, che si gode il suo nuovo ruolo di primo della classe e unàaltra giornata al comando. E commentando le prove di oggi Button non nasconde certo la sua soddisfazione: «abbiamo fatto un grande lavoro con due gruppi di gomme molto diversi per renderci conto della condizioni nelle quali si trovavano dopo un gran numero di giri. Oggi sembrava che ci fosse molto traffico e la mia maggiore preoccupazione è stata quella di trovare un pò di spazio libero. È stata una giornata utile, ma ancora abbiamo un pò di lavoro da fare domani per essere soddisfatti del bilanciamento per le qualificazioni». Contento anche il suo compagno di squadra Rubens Barrichello, secondo il quale la scuderia ha avuto «un altro venerdì positivo». Unica nota stonata, per il brasiliano, le condizioni della pista, che era «piena di sassolini» ma «dovrebbe essere pulita nel fine settimana». Il responsabile della '"furbata" dei diffusori, il direttore della scuderia Ross Brawn cerca di evitare le polemiche, parla delle gomme e definisce «produttiva» la giornata di oggi. L'importanza dei diffusori è risultata chiara anche dai buoni risultati che hanno registrato nelle prove la Williams (un secondo miglior tempo con Nico Rosberg) e la Toyota, che ha visto sia l'italiano Jarno Trulli che il suo compagno di squadra Timo Glock registrare buoni tempi. «Oggi ho avuto dei problemi elettrici che mi sono costati un pò di tempo - ha spiegato Trulli - e in generale non sono soddisfatto del bilanciamento della macchina» ma «...domenica possiamo puntare ad un buon risultato». Nella prima tornata di prove sussulto del campione del mondo della McLaren Lewis Hamilton che ha fatto del suo meglio per mettere in difficoltà i nuovi leader del circuito, correndo più veloce delle due Brawn GP. Ma nella seconda tornata anche lui ha ceduto, lasciando alle Red Bull di Mark Webber e Sebastien Vettel il compito di contrastare la «Banda del Diffusore». Il primo pilota di colore della storia della F1 si è poi detto sorpreso per l'addio al Circus di Ron Dennis: «non sono dispiaciuto, sono sorpreso come il resto della scuderia». Mentre dall'Italia il presidente della Ferrari Luca di Montezemolo si astiene polemicamente dal commentare la giornata, il patron della Formula 1 Bernie Ecclestone, cerca di ricucire lo strappo di questo tormentato inizio di stagione. Parlando con un gruppo di giornalisti afferma di non voler «fare la guerra a nessuno» e poi si intrattiene in una lunga conversazione con uno dei leader della rivolta anti-diffusori, Flavio Briatore. Che sia arrivata finalmente l'ora della concordia?

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