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Brawn rimette in pista la Honda

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Formula 1La Mercedes fornirà i motori. Al volante confermati Button e Barrichello

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.E la scuderia che prenderà parte dal 29 marzo al campionato di Formula Uno al posto della Honda avrà il suo nome, si chiamerà Brawn Gp, con al volante i piloti ereditati dalla casa giapponese, Jenson Button e il veterano Rubens Barrichello. Per due mesi esatti la Formula Uno ha rischiato di rimanere «zoppa», senza una delle case automobilistiche che, soprattutto nel periodo della partnership con la McLaren di Prost e Senna, ne ha fatto la storia. Il 6 dicembre scorso i vertici della Honda avevano annunciato il disimpegno dal Circus a causa della crisi che aveva investito il settore autombilistico e gli scarsi risultati sportivi della scuderia (solo 14 punti raccolti nel mondiale costruttori 2008, nono posto su dieci nella classifica finale). Per settimane si sono rincorse le voci sui possibili compratori della scuderia, l'ultima delle quali voleva l'interessamento di Richard Branson, capo della multinazionale Virgin. Niente di tutto questo. A comprare la Honda - per una cifra che i giapponesi non hanno ancora voluto rivelare - è stato il suo direttore tecnico delle ultime stagioni, con un passato di successo in Benetton e Ferrari. Ad aiutare Ross Brawn nell'impresa di mettere in pista un'auto a sole tre settimane dall'inizio del mondiale sarà la Mercedes di Norbert Haug, che fornirà i motori alla nuova scuderia. «La sopravvivenza del team era incredibilmente importante - ha detto il patron della casa tedesca - la Formula Uno non avrebbe dovuto avere solo 18 auto in griglia». La nuova monoposto, come è stato possibile vedere dalle prime immagini diffuse dalla versione on line del magazine «Autosport», sarà prevalentemente bianca con inserzioni gialle e nere. Ieri, a tempo di record, sono partiti i primi test con in pista a Silverston Jenson Button. C'è da colmare il ritardo con le altre scuderie per quello che, in ogni caso, sarà probabilmente un anno di transizione dal punto di vista dei risultati sportivi. L'unico deluso di questa storia è Bruno Senna, nipote del mitico Ayrton, che aveva fatto dei test con la squadra d'inverno e sognava un posto in Formula Uno. «Capisco la decisione di Ross Brawn - ha detto Senna - ha scelto un pilota collaudato (Barrichello, ndr) con il quale aveva già lavorato a lungo». L'approdo nella classe regina dei motori potrebbe, però, essere solo rimandato. Secondo quanto ha dichiarato, il nipote di Ayrton avrebbe in corso contatti anche con altri team di F1.

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