Pittsburgh nella storia

A Tampa decide un touchdown all'ultimo minuto di Holmes

La scarpa giusta, anzi le due, appartengono a Santonio Holmes, che a 35" dal termine sono, per questione di centimetri, dentro l'area di meta avversaria, mentre le mani stringono il pallone scagliato da Ben Rothlisberger, quarterback degli Steelers. E' il touchdown decisivo, che rovescia il punteggio per l'ultima volta e scatena sugli spalti i Terrible Towel (asciugamani gialli ndr) simbolo del tifo giallonero. Pittsburgh, nel Super Bowl che ha battuto ben 12 record, ha sudato oltre ogni previsione per conquistare il successo. La squadra di Tomlin ha dominato la prima parte di gara con il suo gioco lineare, portandosi sul 10-0, ma ha poi dovuto subire il ritorno degli avversari che a pochi secondi dal termine del primo tempo avrebbero potuto quanto meno pareggiare sul 10-10 e invece, a causa di un clamoroso intercetto subito da Warner (ritorno record per 100 yard di Harrison), sono andati al riposo sotto 17-7. Quando gli Steelers sono saliti sul 20-7 nel 3° quarto nessuno avrebbe scommesso più un dollaro sui Cardinals che però non si sono dati per vinti e, sull'asse Warner-Fitzgerald, hanno ribaltato il punteggio sul 23-20 a 2' e 37" dalla fine del match. Pittsburgh, costretta a snaturare il suo gioco fatto di controllo di tempo e palla, si è portata velocemente nel campo avversario e a 35" dal termine, grazie alla combinazione tra Roethlisberger e Holmes (MVP del match con 131 yard ricevute e il touchdown decisivo), ha messo fine al sogno dei Cardinals. Ascolti tv alle stelle per la gioia degli sponsor che avevano pagato anche 100.000 dollari al secondo prima che scoppiasse la crisi finanziaria, mentre Pittsburgh è in festa insieme al proprietario degli Steelers Dan Rooney e al presidente Barack Obama che si era schierato apertamente. L'amaro in fondo è tutto per i Cardinals e per i loro tifosi che difficilmente avranno la stessa occasione il prossimo anno.