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Maldini frena «Non è decisiva»

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Fino a quel momento però la fascia è e rimane sua. Fuori e soprattutto dentro al campo, in particolare in gare chiave come quella di dopdomani. «Una partita importantissima, tra le due candidate a inseguire l'Inter - spiega Maldini -, anche se credo che sia Juve che Milan, al di là di quello che sarà il risultato di domenica, avranno la possibilità di continuare la rincorsa ai nerazzurri». Parla da capitano Maldini, ma anche da veterano che le ha viste e vissute tutte: cosciente che il Milan dovrà farcela senza Gattuso per l'intera stagione, e anche privo di Bonera, fuori tre settimane dopo l'intervento di ieri all'ernia. Ma la sfida per lui non cambia, soprattutto se dall'altra parte c'è la bandiera bianconera Del Piero. «Sarò contentissimo di affrontarlo perché è un ragazzo bravissimo, che merita e che ha doti non comuni». C'è da credergli. Come quando dice che Dinho l'ha sorpreso come uomo, e che il Milan «è una squadra atipica, meno fisica e più tecnica. Questo per molti può essere un limite ma è diventata una nostra caratteristica positiva».

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