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Le stelle Usa di LeBron abbattono la muraglia di Yao Ming. E il premier cinese applaude

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Insomma con un pallone e un canestro i padroni del mondo sono ancora loro. Le figuracce degli ultimi anni sembrano poter essere cancellate da una squadra trascinata da LeBron James (19 punti), Kobe Bryant (13) e Dwayne Wade (19). Primi 15' equilibrati, prima di veder gli Usa volar via con gli applausi del premier cinese Wen Jiabao seduto di fianco al pariruolo Usa George W. Bush. 49-37 il risultato a metà tempo, tra stoppate (ma anche Bryant ne subisce una), alley-oop e schiacciate. Terzo quarto a rilento per la squadra allenata dal coach Krzyzewski, ma senza mai il pensiero della rimonta. Poi solo spettacolo fino alla fine in una partita che ha visto tra gli arbitri fischiare senza sbavature l'italiano Fabio Facchini. Nelle altre sfide conferma che sarà con ogni probabilità la Spagna l'avversaria numero uno del Dream Team. Le furie rosse, nella riproposizione della finale dei Mondiali del 2006, hanno battuto facilmente la Grecia 81-66 (gruppo B) grazie alle ottime prove di Navarro e Pau Gasol. Inutili i 19 punti di Ginobili, invece, per l'Argentina campione in carica, sconfitta dalla Lituania in una partita passata costantemente ad inseguire ma decisa da una tripla sulla sirena di Kleiza che ha fissato il risultato sul 79-75 per i baltici. Facili successi per la Germania sull'Angola per 95-66, della Russia sull'Iran per 71-49 e della Croazia sull'Australia 82-97.

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