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Senza il romanista la Juve crede al secondo posto

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Sì, perchè dopo Bergamo, nonostante manchi ancora un punto per la Champions matematica, in casa Juve è tornata prepotente la voglia di piazzarsi alle spalle dell'Inter: si può sognare, perchè i punti di distacco sono cinque e soprattutto, perchè i giallorossi sono privi del loro uomo faro. Non è stato certo Del Piero a «gufare» sull'amico Totti, ma nel calcio le disgrazie degli altri sono anche, legittimamente, occasioni di cui approfittare, come accadde al capitano romanista nel '98, quando Del Piero si ruppe il crociato e uscì di scena per quasi due stagioni. Ma al romanista, adesso, non resta proprio altro che sedersi in tribuna e tifare per i suoi compagni, sperando di gioire per la notizia di un gol preso dalla Juve. Magari andrebbe bene anche se lo segnasse la Lazio. E come Totti tifa Lazio, Del Piero è costretto a tifare Toro. Ma il loro destini sono necessariamente diversi anche in Nazionale: il romanista l'ha lasciata due anni fa, Del Piero sta facendo di tutto per riabbracciarla, anche a costo di sedersi in panchina.

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