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Una donna insegna l'arrampicata alle truppe alpine

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Fa parte cioè dell'èlite delle Forze armate con compiti di addestramento nella roccia e nello sci per i militari delle varie armi. Hosquiet la passione per la montagna ce l'ha nel Dna. Valdostana di Aosta, vive con i genitori ed un fratello di tre anni più grande di lei ad Antey St. Andrè, in Valtournenche. Si appassiona allo sci di fondo e comincia a gareggiare all'età di 12 anni arrivando nel 2002 alla Nazionale Italiana juniores; ne fa parte per due anni e proprio durante le gare riceve offerte da vari corpi militari per far parte delle rispettive sezioni agonistiche. Ma lei scelse l'Esercito. Hosquiet, ammessa nel Centro Sportivo Esercito, ha insistito per fare il corso base da istruttore di sci e alpinismo. In precedenza aveva arrampicato con il fratello Daniele e il cugino «ma - confessa con estrema semplicità - proprio solo due volte». «L'Esercito mi ha dato questa grande opportunità - racconta il 1° caporal maggiore Simona Housquiet - così ho tradito lo sci per l'arrampicata. Ne sono entusiasta. Quando sono in parete è bellissimo. Si sta soli con se stessi al cospetto dell'immensità. C'è la continua ricerca di qualcosa. Una sfida che non finisce mai». Il fascino della montagna è così forte che Simona si impegna al massimo per imparare le tecniche e in breve consegue i brevetti di istruttore di sci e di alpinismo e supera le selezioni per poter far parte del gruppo di «istruttore degli istruttori». Un diploma di tutto rispetto se si pensa che la scorsa estate è salita in vetta al Monte Bianco, a capo di quindici militari dell'88ma Compagnia e poi ha guidato in vetta al Cervino le sei cordate del reparto di paracommando dell'esercito belga, venuto in Valle per completare l'addestramento in alta montagna. Lì ha lasciati tutti indietro. I parà belgi sono rimasti così sorpresi che quando l'hanno raggiunta in vetta non hanno potuto fare a meno di complimentarsi con lei e i suoi comandanti. Ma Simona Hosquit non è ancora soddisfatta e adesso vuole essere ammessa al prossimo corso da aspirante guida dell'Unione Valdostana Guide di Alta Montagna. Tra i prossimi oviettivi ci sono l'arrampicata per vie diverse sui monti di casa: Cervino, Monte Bianco. «Per gli ottomila aspetto - dice - devo fare ancora esperienza». Intanto nel tempo libero dopo aver insegnato ad arrampicarsi a veterani delle varie armi si dedica alla lettura e scolpisce il legno.

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