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Stasera gli hooligans finiscono in gabbia

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Il Manchester United arriva a Roma portandosi dietro il triste ricordo degli incidenti dell'anno scorso, delle polemiche tra il governo inglese e quello italiano e la paura che anche stavolta la violenza rovini una notte di calcio. Per evitarlo, ieri sera è stata allestita una vera e propria gabbia nei distinti nord che dovrà limitare i movimenti dei tifosi inglesi verso gli altri settori dello stadio. Gli steward arrivati insieme alla squadra conoscono bene i più facinorosi e la loro presenza dovrebbe bastare a tenerli a bada. I sostenitori dei «Red Devils» arriveranno in gran parte oggi e verranno scortati direttamente allo stadio. Il Prefetto Mosca ha vietato la vendita degli alcolici nei Municipi I, II, XVII e XX dalle ore 12 alle 24: basterà? In tutto, all'Olimpico stasera ci saranno poco più di trentamila spettatori. L'attaccante del Manchester Saha non ha fatto molto per stemperare i toni della vigilia. «Penso che a Roma vedremo episodi di razzismo - ha detto al Daily Mail Saha - stiamo andando in Italia dove non combattono il fenomeno del razzismo come abbiamo fatto in Inghilterra». Ferguson, invece, si mostra tranquillo. «Non voglio vedere gli incidenti dell'anno scorso, sono sicuro che non ci saranno problemi di nessun tipo». Il navigato tecnico ha speso elogi per la Roma e attende di assaggiare il Chianti che Spalletti gli ha preparato. «La squadra giallorossa - dice Sir Alex - è molto migliorata rispetto al 7-1 dell'Old Trafford. La cosa importante è che Luciano (lo ha chiamato più volte così, ndr) continui ad avere il massimo della fiducia da parte di tutti e continui ad esprimere il suo gioco». Cristiano Ronaldo, Giggs, Tevez e Rio Ferdinand sono rimasti in Inghilterra a preparare la sfida col Liverpool, stasera in campo andranno tanti giovani: Simpson, Pique, Eagles e Anderson. I «Red Devils» del futuro.

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