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di TIZIANO CARMELLINI C'ERA tutta o quasi la Roma «giallorossa» ieri mattina nella sala della Protomoteca ...

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C'era perché voleva esserci per celebrare quello che è ormai un pezzo della storia del calcio della capitale. Il presidente della Roma, alla guida dal club giallorosso da ormai tredici anni, ha risposto presente nonostante le sue ottanta primavere si inizino a far sentire. Ha ringraziato commosso, sempre con la moglie Maria al suo fianco, stretto mani e spalmato sorrisi alla numerosa platea fatta di Vip, amici, e tanta gente comune. C'erano anche i tifosi, quelli veri che hanno in Sensi un punto di riferimento fisso. E lui, come se a ottantanni non ne avesse ancora abbastanza, annuncia un rilancio: vuole scrivere un libro «Io e la Roma: la nostra vita» che uscirà il 27 luglio del prossimo anno. «Il libro — spiegato Sensi — parlerà di tutte le cose che ho visto in questi 80 anni; dei personaggi che ho conosciuto e che mi sono stati vicini, della Roma che era e dei suoi cambiamenti. E naturalmente della squadra di questa città che proprio a luglio 2007 compirà anche lei 80 anni. Io sono nato un anno prima, ma sono nato giallorosso. E mi perdonerete se nel libro ci sarà qualche parolaccia». Al suo fianco, assieme alla signora Maria, la figlia Rosella, alla quale il presidente ha lanciato da ormai un paio di anni, in mano le redini della «sua» Roma. «Sono molto emozionata — ha detto l'ad giallorosso — perché finalmente mio padre raccoglie un po' di gloria per quanto ha seminato in questi anni. È stato molto emozionante per papà ma non posso dirvi l'augurio che gli ho fatto ne il regalo che gli abbiamo fatto noi sorelle. Si è emozionato soprattutto quando ha parlato di Roma. Questa grande rappresentanza dimostra che mio padre non è quel burbero che viene dipinto e nonostante le non perfette condizioni fisiche ha avuto una stretta di mano e un sorriso per tutti». Quindi il padrone di casa: il sindaco di Roma Walter Veltroni. «Tutta la città deve celebrare questo presidente — ha detto il primo cittadino — al di là dei colori della maglia. Questa festa serve a dare merito al presidente, un ringraziamento che arriva da tutta la città per quanto di buono ha fatto in questi anni. Soprattutto in questo periodo di scandali, l'operato di Sensi in questi anni ha fatto sì che la Roma uscisse pulita in queste situazioni. Gli abbiamo regalato una stampa del '500 di Marco Aurelio e una lupa di bronzo». La rassegna degli auguri è solo all'inizio. «A noi, come tecnico e squadra, ha dato una grande possibilità di vita e lo ringrazieremo sempre perché ci ha dato la possibilità di vivere Roma e la Roma con i suoi entusiasmi». Ha detto l'attuale allenatore della Roma Luciano Spalletti in rappresentanza di tutta la squadra presente: mancavano solo i tre nazionali De Rossi, Perrotta e Totti che ha provato a rientrare in Italia da New York ma non ha fatto in tempo ad arrivare alla cerimonia e ha raggiunto in serata il presidente. La squadra giallorossa, e il suo staff tecnico, ha regalato al presidente Sensi un piatto d'argento con dedica. Poi un altro «pezzo» storico della Roma: Carletto Mazzone. «Ringrazierò sempre il presidente Sensi perché è stato molto importante per la mia vita e la mia famiglia. Mi ha fatto allenare la Roma, vi pare poco?». Il resto è folla, vip, politici e di tutto un po'. Gasbarra: «Da tifoso romanista voglio esprimerle i miei più sentiti auguri per il suo 80° compleanno. La sua presidenza ha permesso alla As Roma e alla nostra città, in questi 20 anni di raggiungere traguardi importanti, tra cui il terzo scudetto». Il presidente della Regione Lazio Marrazzo: «È uomo dal cuore grande e di grande spessore umano che ha dato lustro alla As Roma e ha regalato non solo ai tifosi ma all'intera città enormi soddisfazioni».

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