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Sul 3-3 con l'Empoli «Non ci dormo da due notti ma dobbiamo ripartire. A Siena andiamo per vincere»

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Anzi. Ci ha messo una pietra sopra quando il numero nove ha superato come birilli i difensori dell'Empoli regalandogli la gemma del momentaneo 3-2. È andato ad abbracciarlo sotto la Curva, per sotterrare le striscianti tensioni che aleggiavano in panchina. Il numero nove c'è rimasto male, ha passato venti minuti sul tartan ad attendere un gesto che gli consegnasse le chiavi della Lazio per tentare l'assalto finale. Delio Rossi s'è buttato tutto alle spalle, ha spinto «reset» e rimosso tutto. E la questione del rinnovo dell'idolo della Nord è al centro dei suoi discorsi. Con tanto di riferimento all'esclusione iniziale di domenica scorsa. «Quando uno va in panchina non fa piacere. Ma bisogna avere pazienza. Paolo deve stare sereno come tutti e far vedere tutto il suo valore. Poi verrà tutto di conseguenza. Di Canio comunque non deve dimostrare niente a nessuno e io su di lui mi sono già espresso mesi fa. Poi magari possono esserci altre situazioni, da quella economica ai progetti per il futuro fatti dalla società. Con Paolo ho un rapporto leale, diretto, e per quello che stanno facendo i ragazzi personalmente li confermerei tutti. Ma è una decisione che spetta al club». Poi torna sul quel 3-3 che sa ancora di beffa. «Non ci ho dormito due notti. Non è facile ma dobbiamo buttarcelo alle spalle. Succede purtroppo che in certi momenti spegniamo l'interruttore, ma se non fosse cosi saremmo perfetti. Ora dobbiamo pensare ad andare avanti. È stato un peccato, vorrà dire che dovremo andare a prendere altrove i punti persi. Dobbiamo tramutare la rabbia in forza». Lo sguardo è già rivolto alla sfida col Siena. «In Toscana dobbiamo recuperare i punti persi. Nello spogliatoio c'è unità d'intenti per raggiungere l'obiettivo finale senza però guardare alle nostre rivali». Capitolo-mercato: si cercano esterni e centrali di centrocampo, con occhio anche all'incrocio-verità con Udine (rimangono sempre in piedi le ipotesi legate a Pinzi e Obodo). Il nodo principale riguarda Cribari. ora in prestito secco. Tra i potenziali obiettivi, oltre ai giovani dell'Atalanta (tra cui Capelli) c'è anche Dellas. Il greco, ora all'Aek, spinge per tornare in Italia (piace a Cagliari, Samp e Parma). È stato a un passo dalla Lazio nella scorsa estate e non è escluso che il discorso torni d'attualità. Stendardo riflette sull'ipotesi-Napoli (a una radio partenopea): «Sarebbe bello ma ora penso biancoceleste». Ieri serata di beneficenza a sostegno dell'associazione «contro il cancro con amore»: presenti Behrami e Zauri. Sono arrivati tremila biglietti da Siena (a 14 euro): in vendita a Lazio cento, Prebis, Tabacchi Palestrini e Orbis. Società: attese a giorni le perizie sul marchio e su Formello, fondamentali ai fini della continuità aziendale per fronteggiare la perdita straordinaria dello spalmaperdite da 127 milioni (con rivalutazioni degli asset e senza immissioni di capitali freschi). Confermata l'iniziativa della Curva: domani gazebo a Piazza Risorgimento per raccolta firme da consegnare a Forza Italia, in segno di protesta per l'appoggio all'attuale gestione.

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