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Avanza il Palermo. Samp, eliminazione beffa

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Mentre in Sicilia si fa festa, a Genova si piange e ci si rammarica per quel maledetto diagonale che al primo dei quattro minuti di recupero dati dall'incerto Henning Ovrebo ha spento ogni lume di spranza. Peccato, perché fino a quel momento la Samp aveva chiuso bene i varchi al Lens, evitando che la sua area di rigore si trasformasse in Fort Apache e sbagliando pochissimi palloni. Senza contare che allo stesso minuto di recupero del primo tempo, col punteggio già sull'1-1, Flachi aveva colpito il palo che avrebbe potuto invertire il destino dei blucerchiati in Europa. Una sfortuna che farà rammaricare per molto tempo Garrone, Novellino e tutto il clan blucerchiato. Un'eliminazione che non è meritata e che arriva in virtù del pareggio di Berlino tra Hertha Berlino e Steaua, che porta i tedeschi a sei punti e la Steaua (peraltro già qualificata) a otto. Poi c'è il Lens a sette e la Samp che resta a cinque, immeritatamente. Ma questa è la dura realtà del campo, dove la samp aveva ripreso la partita nonostante l'immediato svantaggio del 10', arrivato per un pallonetto di Thomert su errato retropassaggio di Volpi. L'1-1 era di Flachi, che poi, come detto, prendeva il palo che ora, a conti fatti, ha il sapore della beffa. Tutto facile, invece, per il Palermo, che ha quasi subito incanalato la partita sui binari sperati. Dopo dieci minuti di studio, infatti, i rosanero hanno preos in mano le redini del gioco e non le hanno più lasciate. Trovato il vantaggio con Makinwa, poi, la gara si è messa del tutto in discesa. A quel punto, infatti, i danesi sono quasi spariti, con buona pace in panchina di Laudrup, che dalle nostre parti giocò con Lazio e Juve. Il 2-0 del 45', poi, ha dato la mazzata definitiva ai gialloblu, anche se era segnato da un tocco di mano di Rinaudo del quale non si avvedevano né l'arbitro Dougall, né il suo assistente. Una svista clamorosa che faceva arrabbiare Rytten al punto di farsi espellere. Nella ripresa il Palermo controllava la gara senza grossi affanni che confermava quanto di buono aveva fatto vedere a Roma. Nel finale arrivava anche il 3-0, sempre firmato Rinaudo. In primavera, dunque, la Uefa riprenderà con tre rappresentati italiane (Roma, Palermo e Udinese), mentre la Samp resterà a guardare. Vedendo il quadro delle qualificate, a parte qualche eccezione, le nostre hanno molte possibilità di fare tanta strada. Sfortuna permettendo.

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