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Doctor J, un mito

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in Campidoglio

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«Dr J» è stato ospite al Campidoglio dove si è intrattenuto con il sindaco Veltroni, il presidente della squadra di Rieti, Gaetano Papalia e l'ex azzurro Antonello Riva, oggi vice allenatore della formazione reatina. «Ci ha fato piacere — ha dichiarato il primo cittadino di Roma — che un mito della pallacanestro sia venuto in Campidoglio, purtroppo è in Italia per una triste occasione (la commemorazione dell'amico ed ex compagno di squadra Willie Sojourner, scomparso recentemente). Il suo nome è legato alla storia del basket, alla sua dimensione epica. Gli ho raccontato il lavoro che stiamo svolgendo per diffondere questa disciplina sportiva tra i giovani di Roma». Felice dell'accoglienza ricevuta l'ospite d'onore, il «Doctor J»: «Sono felice di trovarmi tra tanti amanti della pallacanestro. Io sono una persona fortunata, ho iniziato a giocare giovanissimo e grazie al mio talento sono entrato tra i professionisti. Nonostante non giochi da moltissimi anni, sento ancora l'ammirazione e il rispetto di chi mi ricorda. Spero che gli impegni della Fiba e del movimento cestistico italiano li portino al successo che meritano». Parole di stima per Erving arrivano da Antonello Riva: «Provo un'emozione particolare ad avvicinare un grandissimo del basket che ho visto solo in televisione: guardandolo torno indietro negli anni. È una persona famosa quanto cordiale, ha un sorriso per tutti ed è aperto al dialogo». Immancabile la domanda a Veltroni riguardo la possibilità di organizzare una manifestazione cestistica per i romani, privati dell'All Star Game, inizialmente programmato a Roma e trasferito in questi giorni a Bologna dalla Lega. Il sindaco non si è sbilanciato, ha detto di non voler anticipare nulla per scaramanzia rimandando la risposta a cose fatte, abbozzando un sorriso alla parola Nba. Presente alla riunione in Campidoglio Mel Davis, direttore esecutivo della «Legends of basketball» associazione di vecchie glorie (ex Nba, Aba e Harlem Globetrotter) che raccoglie oltre 1000 iscritti tra i quali figurano, solo per citare 3 nomi, Dr J, Larry Bird e Magic Johnson. È proprio Davis a fare chiarezza sul sorriso sibillino del primo cittadino: «Ho parlato con il sindaco dell'idea di portare in Italia le vecchie glorie del basket Usa e allenatori che possano seguire i più giovani, insegnando loro i rudimenti di questo sport. Per realizzare questo progetto serviranno almeno sei mesi ma riguardo la sua riuscita sono molto fiducioso».

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