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Petardi e razzi dei tifosi Sospesa gara del Genoa Oggi verdetto della Caf

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Una contestazione violenta contro le istituzioni del calcio che per i genoani hanno voluto affossare il vecchio Grifone e che, in caso di conferma della C1, potrebbe portarli anche ad ostacolare con ogni mezzo lo svolgimento nel capoluogo ligure delle gare di serie A del prossimo campionato. La loro rabbia è fomentata da alcune irregolarità processuali più volte denunciate dai legali rossoblu: la mancata ammissione in giudizio sia da parte della Disciplinare che della Caf dei testimoni indicati da Preziosi; l'inopportuna e-mail del presidente della Disciplinare Franchini all'avvocato che gli chiedeva spiegazioni per la durezza della sentenza in cui parla di vicende extra calcistiche che l'avrebbero influenzata; lo stralcio della posizione di Matteo Preziosi che risulterebbe anomala nell'ambito di un processo in cui poteva figurare tra i responsabili principali; i foglietti allusori sull'esito del giudizio ed anche offensivi verso Preziosi padre (a cui danno del «fesso») che i membri della Caf si scambiavano tra di loro durante il dibattimento e poi finiti nella mani dello stesso Preziosi, che li ha resi noti alla stampa sabato pomeriggio. Elementi che potrebbero spingere gli avvocati del Genoa a provare il ricorso al Tar per violazione dei diritti della difesa. Atto al quale sembra stia già lavorando l'avv. Grassani ma che, in teoria, dovrebbe essere vietato dall'ordinamento sportivo nei casi di giudizio per illecito. Ma ormai questo processo ci ha abituato ad ogni sorpresa e nulla può essere escluso. L'impressione è che la Caf confermerà il pesante verdetto emanato in primo grado dalla Disciplinare: responsabilità diretta del Genoa nell'illecito sportivo dell'ultima di campionato in quanto messo in piedi dal suo presidente e responsabilità oggettiva (aggravante) per l'implicazione del suo dg (Capozucca), con conseguente declassamento all'ultimo posto del campionato di B e penalizzazione di tre punti nel prossimo torneo. Che ovviamente sarà quello di C1. Sempre che i famigerati foglietti della Caf e tutto il resto non divengano poi motivo di annullamento del processo. In tal caso tutto dovrebbe ricominciare daccapo, con i tempi che si allungherebbero ben oltre la stesura dei calendari e, forse, lo stesso inizio dei campionati. Un'ipotesi che la Federcalcio (incredibilmente rimasta silenziosa sull'ultima denuncia di Preziosi) vede come il fumo negli occhi.

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