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Basket, espugnato in gara 1 dei playoff il campo dei campioni di Siena

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Ma c'è poi il grande cuore di Roma, di ognuno degli indiavolati spediti in campo, che è simbolizzato nel decisivo recupero di quel leone del parquet che risponde al nome di Hugo Sconochini, capace di creare così i presupposti per i due liberi decisivi del ragazzino Hawkins. Assenze pesanti sia per i padroni di casa (Vanterpool, Kakiouzis, Zukauskas e Chiacig) che per la Virtus, costretta a lasciare in borghese Tusek dopo aver salutato defintivamente Evtimov. Roma ha avuto un impatto buono in apertura, volando sul 3-7, grazie ad un ispiratissimo Righetti. Ma la reattività di Eze ha creato problemi nel controllo dei rimbalzi difensivi e così Siena è riuscita a mettere il naso avanti grazie agli inaspettati punti del pivot di Recalcati. 11-7 al 6', con le due squadre capaci di piccoli strappi ed improvvisi rientri, fino al 21-20, siglato per Roma da Bonora, capace di dare, in avvio, più ritmo e difesa rispetto ad Edney. Pesic, con Helliwell in difficoltà, ha trovato in Barton e Garri validi sostituti nella lotta sotto ai tabelloni e grazie ad alcune giocate dell'azzurro, e ad un gioco da tre punti di Sconochini, la Virtus ha toccato il massimo vantaggio sul 21-28 al 2'01. Illusione di un attimo, con il nuovo arrivato Jackson che ha infilato cinque punti consecutivi, fondamentali per riportare la partita in equlibrio. Piccolo accenno di zona per Roma e tanto nervosismo per alcuni fischi strambi, con Edney bravo a pizzicare palloni e volare in contropiede, come nell'azione di chiusura, ad una manciata di secondi dal 20', che ha mandato la Virtus al riposo sul 43-45. Rientrata in campo la squadra di Pesic ha azzannato le caviglie degli avversari. E' stato il momento di basket più bello giocato dalla Virtus. Barton implacabile, Edney finalmente capace di spezzare la difesa e Hawkins che, scacciata l'emozione per l'esordio, ha cominciato a dettare legge. 59-72 al 30', con una tripla di Sconochini e strada apparantemente in discesa sul + 15, 62-77, grazie a Righetti. Ma Siena ha reagito e Roma ha titubato. Sul + 10, 72-82, la difesa ha mollato. La Mps è tornata su, con grinta e determinazione. Triple di Hafnar e Galanda e con 9 secondi da giocare due liberi di Thornton per il sorpasso (86-85). Edney ha replicato con un solo libero, per la parità e con i padroni di casa pronti a giocare il pallone decisivo ecco la «mandrakata» di Sconochini. Furto con destrezza, mettendosi sulla linea di passaggio di un pallone, e palla per Hawkins. Su cui sono calate le braccia fallose degli avversari. Freddezza da veterano dalla lunetta e primo round per Roma. Si replica sabato sera al PalaLottomatica, per gara-2. Chi decidesse di restare a casa commetterebbe un delitto.

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