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Violenze sessuali, in fermo un calciatore del Leeds

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Si tratta di Jody Morris, 25 anni, ex promessa del Chelsea, società nella quale è stato per 8 anni prima d'essere ceduto, nel luglio scorso, al Leeds. Morris, che era stato arrestato durante la seduta d'allenamento della squadra, secondo quanto è stato possibile conoscere finora, sarebbe stato riconosciuto da un testimone oculare, che lo avrebbe visto in auto con la giovane di 20 anni, vittima dell'aggressione. Nel momento stesso in cui la polizia rivelava la sua identità, dall'Ellan Road, sede dello United, veniva comunicato che Morris - 90 presenze in Premier League, 9 con l'Under 21 - è, al momento, sospeso. La società non ha commentato quanto avvenuto, ma è chiaro che di fronte alla verità che sta emergendo, ha deciso di prendere le distanze. Il fatto che sia stato reso pubblico il nome è la conferma che nei confronti di Morris vi sarebbe prove schiaccianti. Il club inglese, d'altro canto in passato ha avuto fare i conti con le turbolenze dei suoi tesserati. Non è stata dimenticata l'aggressione e il pestaggio che un giovane studente indiano dovette subire da due giocatori del Leeds all'uscita di una discoteca, tre anni fa. La vicenda Morris, comunque, fa scivolare il calcio britannico sempre più in basso. Si attendono sviluppi anche per l'altro caso scottante, quello consumatasi in uno dei lussuosi appartamenti del Grosvenor Hotel, a Londra, uno stupro di gruppo ad opera di otto giocatori di Premier League, denunciata da una minorenne. Nicholas Meikle, 29 anni, il primo arrestato nell'ambito dell'inchiesta avviata per far luce sul caso che ha avuto come vittima una ragazza di 17 anni, è stato rimesso in libertà ieri mattina dopo il pagamento di una cauzione molto alta. L'uomo, promotore di spettacoli, secondo indiscrezioni trapelate, avrebbe organizzato l'incontro tra la giovane e uno dei calciatori.

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