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L'attaccante ha deciso il suo futuro: ora la Lazio dovrà versare al Valencia 13 milioni

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Da Los Angeles l'attaccante argentino fa sapere di essere più che mai intenzionato a rimanere biancoceleste. «Resto per vincere», e tanti saluti al Valencia. Spiega Lopez: «Ho deciso di restare alla Lazio ed ora sono molto più felice e tranquillo, convinto di poter fare ancora bene. Il mio manager sta trattando con la società per il nuovo contratto». L'argentino fa sapere anche di non aver mai preso in considerazione l'offerta del Valencia: «Non ho mai pensato di tornare in Spagna e mi dispiace che fosse stata paventata la possibilità di lasciare la Lazio, perchè penso di essere stato protagonista di una grande stagione. Siamo un grande gruppo e penso che questa squadra possa migliorare il quarto posto dell'anno scorso, ma l'obiettivo prima è superare i preliminari di Champions». L'ingresso nell'Europa che conta, quindi, come obiettivo più importante di questo inizio stagione per la Lazio: «Dovremo fare tutto il possibile per passare il turno, per noi, per i tifosi e la società». Un eventuale arrivo di altri attaccanti (si parla con insistenza di Muzzi) non preoccupa il «Piojo»: «Più siamo meglio siamo. Una grande Lazio deve prevedere grandi giocatori. Chiunque arrivi qui troverà un ambiente ideale per far bene ed un gruppo pronto ad accoglierlo». Certo, la mancata partenza di Lopez complica non poco il mercato biancoceleste. La Lazio, adesso, dovrà versare al Valencia una cifra vicino ai 13 milioni di euro. Questo fatto, con tutta probabilità, farà saltare il maxi-scambio con l'Udinese, che, in origine, doveva coinvolgere Pizarro, Alberto, Jorgensen e Castroman. Ma il debito che la Lazio deve onorare col Valencia diminuirà, e di molto, le risorse economiche da investire in un mercato che finora ha visto la società biancoceleste molto attiva. Proprio per trovare una soluzione alla scomoda situazione che si è venuta a creare, ieri si è tenuto, nella sede di via Borgognona, un summit di mercato per capire quali possano essere, adesso, le prospettive di mercato e le nuove strade da battere. Oggi la verità. Fermi i contatti con l'Udinese per Muzzi e con la Juve per di Vaio (che però vuole in cambio Fiore), la Lazio si trova nella situazione di dover cercare valide alternative a Pizarro, Alberto e Jorgensen. A proposito di mercato, è rientrato ieri a Roma Gaizka Mendieta. Oggi il basco si allenerà con Albertini a Formello, ma presto potrebbe fare di nuovo le valigie. Fa continui passi in avanti la trattativa con l'Athletic Bilbao, che avrebbe il centrocampista in prestito. Dall'America intanto giungono notizie positive sull'incidente diplomatico occorso ieri l'altro a Mancini e soci, respinti all'ingresso del centro sportivo «Home Deport Center». Al momento di entrare, alla vigilia del secondo allenamento, i giocatori della Lazio si sono visti sbarrare la strada dagli inservienti, che si sono giustificati dicendo che i biancocelesti, secondo quanto risultava loro, potevano utilizzare l'impianto solo per il primo giorno. Facendo indignare il presidente Longo. L'incidente si è risolto quando alla delegazione capitolina sono arrivate le scuse ufficiali degli organizzatori (la società Aeg del gruppo Anschutz). Così, il gruppo di Mancini ieri alle 10.45 (le 19.45 in Italia) è tornato al allenarsi all'«Home Deport Center», per poi partire per San Josè, dov'era in programma l'amichevole con l'America. La Lazio, comunque, per problemi di impegni da parte del Galaxi, la formazione statunitense contro la quale avrebbe dovuto giocare l'ultima delle tre amichevoli previste, non giocherà la partita originariamente in programma il 31 luglio, tornando in Italia il 29 luglio, con quattro giorni d'anticipo sulla tabella di marcia.

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