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Il brasiliano lancia un segnale a Sensi. «Non ho ancora preso decisioni sul futuro» «La società conosce le mie richieste: ora dobbiamo fissare l'appuntamento finale»

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Ci si interroga già da parecchio su come questa o quella squadra andrà a rinforzarsi e su quali giocatori lasceranno le rispettive squadre. In casa Roma, a parte la partenza già annunciata di Aldair, c'è un altro brasiliano, Marcos Cafu che sta cercando di mettere a fuoco il suo futuro. Ieri, durante la presentazione dell'iniziativa «Insieme per la vita», il laterale giallorosso è tornato a lanciare precisi segnali alla società. «La Roma ha già formulato l'offerta per farmi rimanere, noi abbiamo risposto con la nostra. Non resta altro da fare che incontrarci per parlare». Sembra chiaro, anche se non lo ha detto esplicitamente, che il suo primo pensiero, prima di prendere qualsiasi altra decisione, è per la squadra che lo ha valorizzato. «Io sono sempre vicino alla Roma, vado tutti i giorni a Trigoria - scherza Cafu che continua - è tutto come prima, speriamo solo di risolvere tutto in fretta. Aspettiamo la fine del campionato anche perché ho voglia di onorare fino alla fine questa maglia senza pensare ad altro». Si è parlato di Giappone ed ultimamente del Milan come prossime destinazioni. «E magari tra poco esce fuori che ho firmato per tre squadra insieme. Ripeto, bisogna solo avere pazienza». Il Pendolino sta recuperando da una distorsione al ginocchio sinistro. «Sto lavorando e mi manca il campo. Non sono mai stato quaranta giorni fermo ed è pesante, ma il recupero procede molto bene. Spero di rientrare presto, magari già nella finale d'andata della Coppa Italia. Il Milan sarà più concentrato per la Champions? Speriamo di si, così vinciamo noi. A parte gli scherzi, cercheremo di fare una grande gara anche perché sappiamo di giocarci un qualcosa di importante in una stagione avara di soddisfazioni». Finale italiana in Champions League. «Sono contento, è il riscatto del calcio italiano. Lo hanno meritato tutte e due. Chi vince? Difficile dirlo, bisogna vedere come i giocatori arrivano all'appuntamento, soprattutto mentalmente. La finale secca è molto spettacolare, sarà una partita bella da vedere. L'unico rammarico è che poteva anche starci la Roma». Le altre trattative Fabio Capello ha già consegnato nella mani del presidente Sensi la sua particolare lista della spesa. Alla Roma, per stessa ammissione del suo numero uno, arriveranno un attaccante, un difensore ed un centrocampista oltre al riscatto definitivo di Dacourt dal Leeds. Proprio sul francese la società di appartenenza si è espressa in maniera favorevole su uno sconto sugli oltre sei milioni di euro pattuiti qualche mese fa. Quindi non resta altro da fare che incontrarsi nuovamente per studiare le modalità di pagamento dell'altra metà del giocatore. Difficile che il Leeds venga saldato tutto in una volta, più probabile delle comode, ma congrue, rate. In mezzo al campo l'altro nome che circola con insistenza è quello di Appiah. Per il resto ieri c'è stato il Consiglio d'Amministrazione giallorosso ed alla fine dei lavori si è parlato, seppur in maniera non ufficiale, di mercato. Quindi si delinea pian piano il futuro della Roma. Legrottaglie è il nome al primo posto per la difesa. Domani Franco Baldini farà parte della comitiva che andrà a Verona, dove la squadra è impegnata contro il Chievo e il ds ha in agenda un appuntamento con il suo omologo veneto e con il presidente Campedelli, proprio per gettare le basi di una trattativa. In attacco c'è sempre Ibrahimovic in cima ai pensieri romanisti e l'alternativa è sempre quella del trasferimento di Julio Cruz dal Bologna alla corte di Fabio Capello. Per sostituire Cafu, qualora andasse via, la Roma ha già acquistato e girato al Venezia il brasiliano Mancini, oppure si farà un serio tentativo con il Perugia per avere Ze Maria, anche se c'è da battere la concorrenza ed i rapporti non proprio idilliaci, specie dopo il caso Dellas, con la società dei grifoni.

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