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Cosa ha fatto Piero Angela, l'ultimo viaggio del divulgatore che in tv rese la scienza semplice

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Alberto Fraja
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È morto Piero Angela.Il giornalista e conduttore televisivo ci ha lasciati nella notte tra il 12 e il 13 agosto. Il 22 dicembre prossimo avrebbe compiuto 94 anni, 70 dei quali passati in Rai. Ad annunciare la scomparsa del giornalista è stato il figlio Alberto con un post su Instagram. Tre sole parole: "Buon viaggio papà". Angela è stato uno dei massimi divulgatori scientifici televisivi. Un fuoriclasse della stessa stoffa di un David Attenborough, di un Carl Sagan, di un Folco Quilici.

La sua missione di giornalista e conduttore del servizio pubblico fu sempre nel segno del sacro motto cui da sempre s' ispira la britannica Bbc: informare, educare e intrattenere. E infatti le sue trasmissioni in stile anglosassone hanno rivoluzionato il modo di raccontare la scienza, la storia e hanno rafforzato il genere documentaristico, arricchendo il bagaglio culturale italiano e regalando inestimabile valore alle teche Rai. Nato a Torino alla fine del 1928, Angela dimostra da subito una passione verso l'arte, la musica (è stato un eccellente pianista, grande conoscitore di musica jazz), la scienza. Nutre una profonda curiosità per il mondo, le sue meraviglie, i suoi segreti. Divora libri.

Il suo battesimo con il giornalismo televisivo coincide con quello della televisione italiana, nel 1954. Lavora al Giornale Radio, poi al telegiornale del quale diventerà prima corrispondente da Parigi e Bruxelles poi conduttore, nel 1968, nella prima edizione del Telegiornale Nazionale delle 13.30. Con Andrea Barbato presentala prima edizione del TeleGiornale delle 13.30, poi nel 1976 diventa il primo conduttore del TG2. Alla fine del 1968 gira una serie di documentari, dal titolo «Il futuro nello spazio».

Nel luglio del 1969, segue il lancio dell'Apollo 11 da Cape Canaveral, negli Stati Uniti. Lavora in diverse occasioni anche come inviato di guerra. Negli anni '70 inizia la sua carriera come divulgatore scientifico prima con «Destinazione Uomo» e poi nel 1981 con «Quark», il suo capolavoro, una rubrica di divulgazione scientifica rivolta a un pubblico generalista. Un format praticamente perfetto essendo in grado di coniugare al meglio il rigore della ricerca alla esposizione chiara e basica dei fatti. Il successo arriva immediato e meritato. «Il mio linguaggio sta dalla parte del pubblico, i contenuti dalla parte degli scienziati» amava ripetere a tal proposito. La prima idea di Quark in Rai era innovativa. L'ispirazione veniva dai documentari della Bbc mentre l'uso dei cartoni animati di Bruno Bozzetto per spiegare i concetti rappresentò per l'epoca un atto assolutamente nuovo.

Dal programma-base nacquero diversi spin-off tra cui gli speciali su Economia ed Europa. Nel 1995 nasce SuperQuark mentre dal 2000 lui e il figlio Alberto sono autori di Ulisse, programma a puntate sulle scoperte storiche e scientifiche. Proprio in questi ultimi mesi Angela era tornato tv con una nuova stagione di Superquark Angela ha scritto oltre trenta libri che complessivamente hanno venduto tre milioni di copie. Qualche titolo: Nel cosmo alla ricerca della vita (1980); La macchina per pensare (1983); Oceani (1991); La sfida del secolo (2006); Perché dobbiamo fare più figli (con L. Pinna, 2008); A cosa serve la politica? (2011); Dietro le quinte della Storia. La vita quotidiana attraverso il tempo (con A. Barbero, 2012); Viaggio dentro la mente: conoscere il cervello per tenerlo in forma (2014); Tredici miliardi di anni. Il romanzo dell'universo (2015); Gli occhi della Gioconda (2016).

Per quanto riguarda la vita privata, Piero Angela nel 1955 aveva sposato Margherita Pastore, ballerina della Scala di Milano. Dal matrimonio sarebbero nati Alberto, che seguirà le orme professionali paterne, e Christine. Una nota curiosa per chiudere. Suo figlio Alberto non lo ha mai chiamato papà sul posto di lavoro, fu proprio il genitore a chiedere al figlio di chiamarlo per nome: «Gliel'ho chiesto io di chiamarmi Piero, mi piace avere un rapporto di lavoro». La camera ardente e il funerale il 16 agosto in Campidoglio.

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