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Il Pd mette il suo simbolo su Piero Angela. Sinistra senza vergogna, bufera sui social

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Che il centrosinistra in crisi di consensi e di identità avesse innalzato il livello dello scontro della campagna elettorale a nuove vette era chiaro da ieri con gli attacchi a Silvio Berlusconi e al presidenzialismo. Ma con la morte di Piero Angela, il divulgatore scientifico scomparso sabato 13 agosto all'età di 93 anni, siamo davvero oltre i limiti accettabili. Nel profluvio sui social dei post dedicati a un grande italiano che se ne è andato spiccano infatti quelli del Partito democratico Piemonte e del consigliere dem della stessa regione Raffaele Gallo.

 

Un messaggio di gratitudine e un commiato commosso come tanti, visti sui sociae in queste ore. Identico il testo dei due post: "A lui l'Italia deve l'accesso alla scienza attraverso la divulgazione mediatica più semplice, tradotta in parole accessibili ed esempi chiari. Con lui è nato un modo di fare informazione affascinante aperto a tutti, con lo scopo di spalancare orizzonti e favorire conoscenza. Grazie, Piero. Buon Viaggio". E allora, cosa c'è da indignarsi? Semplice, le due pagine Facebook hanno avuto la bella pensata di appiccicare il logo del Partito democratico accanto al volto di Piero Angela come fosse un santino elettorale qualsiasi.

 

Una mossa che tradisce la volontà di capitalizzare qualche consenso associando, in modo piuttosto grossolano, il proprio simbolo a un personaggio amato e ricordato da tutti nelle ore successive alla sua dipartita. Gallo, resosi conto dello scivolone, ha rimosso il post, rimpiazzato poco dopo da una foto analoga ma senza simbolo. Stesso discorso per la pagina del Pd piemontese, che ha rimosso la foto che ha suscitato l'indignazione di tanti militanti. 

 

 

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