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Alessandro Gassman fa la spia sul vicino. Rimprovero al "delatore" di Enrico Ruggeri: "Nostalgia della Germania Est"

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Discussione social su Alessandro Gassmann e la sua scelta di denunciare il vicino ai tempi del Covid. L’attore, figlio dell’indimenticato Vittorio, ha postato un messaggio su Twitter in cui ha prima posto il dubbio su come agire e poi ha annunciato di aver provveduto a chiamare la polizia. “Sai quelle cose di condominio quando senti in casa del tuo vicino, inequivocabilmente il frastuono di un party con decine di ragazzi?... Hai due possibilità: chiamare la polizia e rovinarti i rapporti con il vicino, ignorare e sopportare, scendere e suonare…” il cinguettio in questione, che ha scatenato una valanga di reazioni sul comportamento tenuto dall’attore.

 

 

Tra i più duri, in un duello social tra vip, è Enrico Ruggeri, che attacca senza freni Gassmann: “Grande attore e regista...con un po’ di nostalgia per i tempi andati della Germania Est…”. Evidente il riferimento alla Stasi, la principale organizzazione di sicurezza e spionaggio della Repubblica Democratica Tedesca, che si occupava di controllare ogni mossa dei cittadini ad Est del muro di Berlino. Il cantante ha sfruttato l’occasione, commentando un articolo di Nicola Porro sulla questione: “Gassmann fa il delatore e se ne vanta”.

 

 

Gassmann ha provato poi a chiarire meglio il perché del suo gesto: “Solo seguendo tutti le regole, usciremo da questa drammatica situazione”. “Mi dispiace per le polemiche, e anche per gli insulti e le minacce che ho ricevuto. Quasi un anno e mezzo di pandemia ha esacerbato gli animi portando ad una rabbia diffusa. Mi dispiace - ha concluso Gassmann sulla vicenda - soprattutto per mia moglie, che è spaventata e ringrazio chi invece mi sta mandando bellissimi messaggi”.

 

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