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Ancora polemiche su Ballando: Milly difende la giuria e bacchetta Todaro

Gida Oricchio
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Ballando con le Stelle è finito con il trionfo di Gilles Rocca e Lucrezia Lando, ma le polemiche e i sospetti danzano ancora. E Milly Carlucci è intervenuta a spegnere le polemiche e a far da paciere tra maestri di ballo, giuria e aspiranti ballerine: “Non sapevo che Raimondo Todaro avesse il piede rotto sabato scorso, ma sulla giuria metto due mani sul fuoco”.

Charleston, tango, cha-cha-cha, valzer, indipendentemente dal ballo, quest’anno “Ballando con le Stelle”, il dancing show di RaiUno, ha ballato più del Titanic. La coppia più falcidiata dagli infortuni è stata quella di Raimondo Todaro e Elisa Isoardi che, assai scontenti del quarto posto, a caldo hanno gettato la medaglia per terra e il giorno dopo hanno alimentato le polemiche con Paolo Conticini (“Io non mi sono inventato storie d’amore per andare avanti”) e i sospetti postando un audio in cui Ivan Zazzaroni, a proposito della seconda manche, dice che l’altra coppia deve avere 5 voti su 5.

La Isoardi e Todaro si sentono incompresi e sono delusi dai giurati che non hanno compreso fino in fondo il sacrificio e l’impegno messi per superare i loro infortuni, dalla caviglia all’appendicite. Se la conduttrice piemontese ci ha dato un taglio cambiando look e acconciatura, il maestro di ballo è apparso maggiormente amareggiato. E un motivo c’è: sabato ha danzato con un piede rotto e non lo ha detto per non suscitare compassione. E così Milly Carlucci, da capitano di brigata si è trasformata in pompiere per gettare acqua sul fuoco e riportare la calma nella sua ciurma. In un video su Instagram ha detto: “Vorrei parlarvi di questo fine Ballando un po’ tempestoso. Raimondo ha ballato la finale con l’alluce del piede fratturato. Deve essere successo giovedì. Ho visto che era zoppicante, ma non gli ho chiesto come stesse perché pensavo fosse un po’ di fatica per le prove o per qualche presa. Si vedeva che non era al massimo e sabato ho notato che mancava qualcosa nella sua esibizione, gli mancava quella magia che solo Raimondo sa dare ai suoi pezzi. Non so come spiegare, ma non sembrava lui, però ho pensato: ne riparleremo dopo a bocce ferme. E invece aveva il piede rotto. L’antidolorifico non ha fatto effetto come spesso succede nelle fratture. Il dolore era lancinante, ti trapana il cervello e non riesci a pensare o essere calmo e razionale. Lo dico perché lui ha avuto delle intemperanze che non sono sue caratteristiche, ora lo giustifico per quello che gli è capitato. Quando l’ho saputo, ho detto che doveva rivelarlo, non doveva nasconderlo perché poi magari succede qualcosa, come un atteggiamento poco ortodosso che c’è stato, che viene interpretato dritto per dritto perché non si sa cosa c’è dietro le quinte. Detto questo però, riguardo le cose dette sulla giuria, ci metto non una, ma due mani sul fuoco  sulla loro indipendenza, sulla loro libertà e serietà intellettuale, hanno credibilità e dignità professionale, sono centrati nei rispetti ambiti professionali, non sono persone che giocano. Il loro giudizio va rispettato perché è dato sempre in massima buonafede e cercando di fare al meglio il proprio lavoro”.

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