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Addio a Kelly Preston. Lutti e inquietanti coincidenze: è la maledizione di John Travolta

Angela Di Pietro
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La maledizione di John Travolta. I giornali statunitensi, dando la notizia della morte di Kelly Preston, 57 anni, una ragazza della porta accanto che si contendeva con Meg Ryan i ruoli di ingenua nelle commedie romantiche statunitensi, ha sorvolato sulla sfortuna di sapore quasi karmico che ha colpito ripetutamente il divo della "Febbre del sabato sera".

Kelly Preston, che sposò Travolta nel 1991 (due le cerimonie: una officiata da Scientology, l'altra civile) da due anni soffriva di un tumore al seno ma non aveva voluto condividere con il mondo il suo strazio. L'ultima foto la ritrae con il marito ed i figli durante la recente festa del papà. Il visetto dolce, i capelli biondi, non sembrava insultata dalla malattia. Aveva mantenuto la sua pacata bellezza, il sorriso distribuito come fosse una grazia nonostante gli scandali degli ultimi anni che malignavano sulle preferenze sessuali del consorte, fotografato mentre baciava un collaboratore. La vita non ha risparmiato all'attore italoamericano dolori accomunati da  inquietanti coincidenze.

 

Pochi sanno che nel 1976 Travolta, ancora ragazzino, conobbe l'attrice quarantenne Diana Hyland durante il film televisivo "The boy in the plastic bubble". Fu colpo di fulmine, nonostante la differenza di età. Diana (che avrebbe avuto il ruolo della madre nella "Famiglia Bradford") morì anche lei a causa di un cancro al seno nel 1977. Travolta ne fu straziato. L'assistette fino alla fine tenendole le mani in ospedale, arrivando ad interrompere le riprese di "Saturday night fever". La carriera del divo passò dalle stelle alle stalle. Curiosamente tornò sui rotocalchi dopo aver ballato con la principessa Diana nel corso do un ricevimento organizzato nel 1985 alla Casa Bianca da Ronald Reagan. Fu Quentin Tarantino a dargli una nuova possibilità professionale con un ruolo meno allegro ma più pregno in "Pulp Fiction".

Con le nozze del 1991 e la nascita del bellissimo primogenito Jett (sarebbero arrivati Ella, nel 2000 e Ben nel 2010) la sorte sembrò tornare generosa con John Travolta. Il due gennaio 2009 tuttavia il figlio Jett, che aveva 16 anni, morì per cause naturali alle Bahamas dove la famiglia era in vacanza. Si parlò di una crisi respiratoria e di un attacco epilettico mentre i genitori erano usciti per una passeggiata. In quell'occasione il padre rivelò che Jett era autistico. L'anno dopo Kelly Preston, piegata dal dolore, volle avere un altro bambino. L'attrice, conosciuta in "Twins", aveva rinunciato alla carriera per occuparsi della famiglia sebbene talvolta tornasse al cinema. L'annuncio della sua morte è stato dato dallo stesso Travolta, che negli ultimi tempi è stato molto vicino anche alla collega di "Grease" Olivia Newton John colpita da nuovo tumore dopo aver sconfitto un cancro al seno venti anni fa. Commoventi le parole di John Travolta che ha annunciato la morte di Kelly.

"Con il cuore pesante - ha scritto attraverso i social - vi informo che la mia bellissima moglie Kelly ha perso la sua battaglia di due anni con il cancro al seno. Ha combattuto una coraggiosa lotta con l'amore e il sostegno di tante persone. La mia famiglia e io saremo per sempre grati ai suoi dottori e infermieri del MD Anderson Cancer Center, tutti i centri medici che l'hanno aiutata, così come i suoi molti amici e le persone care che sono state al suo fianco. L'amore e la vita di Kelly saranno sempre ricordati. Mi prenderò un po' di tempo per stare con i miei figli che hanno perso la madre, quindi perdonatemi in anticipo se non ci sentiremo per un po'. Ma sappiate che sentirò il vostro amore nelle settimane e nei mesi a venir. Tutto il mio amore, JT". L'attore, flagellato da disgrazie immense,  quasi un  conto presentatogli dalla dea bendata in virtù della gloria di cui lo ha omaggiato, spera nel conforto dei figli per ritrovare la serenità.

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