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Extinction Rebellion, parte la 'ribellione internazionale' per il clima

Due settimane di azioni in 60 città per chiedere di dichiara l'emergenza ecologica e climatica

AdnKronos
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Roma, 7 ott. - (AdnKronos/dpa) - Parte oggi la 'ribellione internazionale' per il clima lanciata dall'organizzazione Extinction Rebellion (XR): per due settimane, manifestazioni, azioni e proteste avranno luogo in 60 città di tutto il mondo per chiedere ai governi di dichiarare l'emergenza climatica ed ecologica e ridurre le emissioni di gas serra a zero netto entro il 2025. Da Wellington a Sidney, da Varsavia e Berlino a Vienna, da Parigi, Londra, Madrid, Montreal, New York, Città del Messico a Roma gli attivisti e le attiviste dell'organizzazione internazionale fondata in Gran Bretagna, chiedono che "si dica la verità, dichiarando lo stato di emergenza ecologica e climatica - si legge sul sito dell'organizzazione - si prendano misure immediate per azzerare le emissioni di gas ad effetto serra entro il 2025, fermando la distruzione degli ecosistemi e della biodiversità; vengano istituite Assemblee di cittadini e cittadine con potere deliberativo". Già domenica, migliaia di sostenitori hanno partecipato alla cerimonia di lancio delle manifestazioni nel centro di Londra, dove le proteste stanno continuando mentre si registrano già 21 arresti tra i manifestanti effettuati dalla polizia. Tra le azioni annunciate da XR a Londra, "occupare pacificamente i centri di potere e chiuderli fino a quando i governi non agiranno sull'emergenza climatica ed ecologica". Sarà "il più grande movimento di rigenerazione della disobbedienza civile nella storia", ha fatto sapere domenica Extinction Rebellion UK in una dichiarazione ai sostenitori. A Wellington, centinaia di manifestanti hanno bloccato strade, ministeri e fatto irruzione in una succursale bancaria per "spingerla a prendere le distanze dai combustibili fossili", hanno detto gli organizzatori. Trenta gli attivisti arrestati e poi rilasciati senza accuse. A Berlino circa 3mila attivisti hanno protestato davanti al palazzo della cancelleria tedesca e bloccando il traffico, chiedendo azioni contro i cambiamenti climatici e l'estinzione di specie animali e vegetali. Al centro delle proteste che si svolgono da domenica in tutta la Germania, in coordinamento con manifestazioni simili in tutto il mondo, il pacchetto legislativo sulla protezione del clima che, secondo gli attivisti, sarebbe stato 'annacquato' dal governo della Merkel. Centinaia di manifestanti anche nelle città australiane. A Sydney la polizia ha arrestato 30 manifestanti che si sono rifiutati di liberare una strada vicino alla Stazione Centrale. Proteste pacifiche anche nel centro di Melbourne e a Brisbane. Traffico bloccato anche nel centro di Amsterdam, 50 gli arresti tra gli attivisti che si sono rifiutati di sgombrare il posto di blocco istituito su una via principale nel centro della città. La ribellione per il clima a Roma. Anche Roma partecipa alla 'ribellione internazionale' per il clima lanciata da Extinction Rebellion che sulla Capitale prevede un programma di iniziative, a partire da oggi, tra cui 'Open-mic' (microfono aperto) tutti i giorni in piazza Montecitorio, dedicati alla crisi ecologia; il Global Climate Hunger Strike, lo sciopero della fame a oltranza a partire da domani, organizzato dagli attivisti sempre a Montecitorio; e poi appuntamenti in diversi luoghi della città, da Piazza Testaccio e Stazione Tiburtina (10 ottobre, rispettivamente assemblea popolare e 'meditazione per la biodiversità'), la scienza in Piazza Pino Pascali (11 ottobre); la meditazione camminata per la biodiversità' con partenza da piazza del Popolo e la Rebel Ride, la critical mass ribelle e l'appuntamento in piazza Santa Maria Immacolata a San Lorenzo (12 ottobre), gli interventi scientifici all'aperto (13 ottobre). E poi workshop e seminari.

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