
Nei cactus il segreto per separare acqua e petrolio

Le spine delle piante del deserto suggeriscono agli scienziati cinesi la soluzione di un problema studiato da decenni
Un gruppo di scienziati cinesi ha sviluppato un nuovo metodo per separare l'acqua dal petrolio. La tecnica, descritta sulla rivista «Nature Communications», si ispira alla capacità delle spine dei cactus di estrarre e condensare la bassa umidità dell'aria degli ambienti desertici in cui vivono. Questo nuovo metodo, come hanno spiegato i ricercatori, potrebbe servire entro pochi anni a svolgere in modo più efficiente la pulizia delle zone interessate da sversamenti di petrolio. In modo simile a come fanno i cactus, i ricercatori hanno costruito aghi artificiali che imitano le spine coniche nel catturare le minuscole gocce di olio nell'acqua. Uno dei principali vantaggi di questo metodo è che può essere usato per catturare gocce microscopiche che potrebbero andare perse quando si utilizzano le attuali tecnologie di separazione. «Le agenzie di protezione e tutela dell'ambiente e le industrie petrolifere necessitano di metodi per separare le gocce di petrolio dall'acqua», hanno detto gli scienziati, coordinati da Lei Jiang, dell'Accademia di Scienze della Cina a Pechino.
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