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Roma, gli ecovandali diventano “ospiti d'onore” dello Spin Time occupato

Susanna Novelli
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La Barcaccia a piazza di Spagna, la Fontana dei Quattro Fiumi a piazza Navona e poi Fontana di Trevi e Palazzo Madama. Quattro «attacchi» in poco più di un mese, senza contare gli stop forzati sul Raccordo e sulla Tangenziale. Si sono «affezionati» a Roma gli attivisti di Ultima Generazione, nonostante le dure condanne contro gesti che arrecano danni al patrimonio unico della Capitale e disagi ai suoi cittadini, espresse anche dal sindaco, Roberto Gualieri che ancora ieri ha ribadito «giusta la causa, sbagliata la protesta». Eppure gli ambientalisti di Ultima Generazione gli stanno «entrando in casa». Sì, quella occupata illegalmente e abitata abusivamente in via di Santa Croce in Gerusalemme 55, più noto come Spin Time Labs. Il palazzo occupato dal 2013 che il Campidoglio vorrebbe addirittura comprare per "stabilizzare" un «esperimento sociale» che conta centinaia di migliaia di euro di morosità. L’incontro, come riportato in calce al comunicato stampa diffuso da Ultima Generazione in occasione del blitz (stavolta fallito) di ieri a Palazzo Madama, si svolgerà il 29 maggio. Oltre a luogo e indirizzo, viene specificato «Rione Esquilino Casa Occupata». Difficile pensare al caso.

 

 

Non solo le «attività» di questo gruppo di ambientalisti si sono concentrate nell’ultimo mese proprio nella Capitale, ma l’altro ieri, ovvero all’indomani dell’«attacco» a Fontana di Trevi, una curiosa nota dei consiglieri capitolini di Sinistra Civica Ecologista, Michela Cicculli e Alessandro Luparelli invocava l’apertura «di un confronto. Un momento di ascolto delle ragioni che portano a manifestazioni eclatanti per richiamare l’attenzione su un problema ineludibile come il cambiamento climatico». Un "amiccamento" dunque della sinistra capitolina a caccia di nuovi proseliti. Quella stessa che tiene ben saldo il «comando» dei movimenti sociali capitolini e detta la linea sulla gestione del patrimonio - pubblico e privato - della città. L’ennesima conferma, ieri, con una mozione - a sorpresa votata anche da Fratelli d’Italia - che invita il sindaco a sgomberare il palazzo occupato da Casapound in via Napoleone III per poi acquisirlo e destinarlo ad «attività utili alla collettività» tramite il «mondo dell’associazionismo».

 

 

Una strada impervia quella scelta dal Pd di Roberto Gualtieri, assecondando una sinistra che punta ora al bacino elettorale ambientalista. «È giusto sottolineare l’importanza e il contrasto al cambiamento climatico - ha ribadito ancora ieri il sindaco capitolino -. Con questo tipo di protesta però si rischia di danneggiare monumenti preziosissimi e si costringono le amministrazioni a interventi costosissimi, oltre che a enormi sprechi di acqua. Associare una causa importante a forme di protesta che non riscuotono simpatia nella gente, rischia di fare un danno alla causa ambientalista». E pensare che il Comune di Roma si è costituito parte civile proprio contro i blitz di Ultima Generazione, lunedì prossimo «ospite d’onore» allo Spin Time, per il quale nessuno ne chiede lo sgombero. Anzi.

 

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