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Roma, il disastro di Malagrotta scatena il caos sugli esami di terza media. Scuole chiuse, ma non ci si può fermare

Valentina Conti
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Nelle scuole e nei servizi educativi e dell'infanzia della Capitale, centri estivi compresi, interessati dall'incendio divampato nell'ex discarica di Malagrotta, non sono solo state sospese, in via precauzionale, come da ordinanza del Sindaco, le attività educativo-didattiche e ludico-ricreative e sportive nelle giornate di ieri e ieri l'altro. La sospensione, come ufficializzato pure dall'Ufficio scolastico regionale, si è estesa allo svolgimento degli Esami di Stato del primo ciclo (terza media). Un onere in più, in termini di gestione dell'ordinario, per alcuni istituti comprensivi del territorio di Roma Capitale ricadenti nel raggio di 6 chilometri dal luogo del disastro. Perché, come indicato, tutto dovrà essere fatto «avendo cura di riorganizzare gli esami in maniera da concluderli ugualmente entro il 30 giugno». Raccomandazione valida altresì per le scuole del Comune di Fiumicino. Per alcune scuole con plessi dislocati altrove, come l'Istituto Comprensivo Fratelli Cervi, ad esempio, non è cambiato nulla. Altre invece hanno dovuto risistemare alla svelta, nonostante il periodo di incombenze varie e i contagi Covid in netta risalita, la tabella di marcia sugli esami conclusivi della secondaria di primo grado.

 

 

«Noi abbiamo il centro estivo a Ponte Galeria che è rimasto chiuso in questi giorni. Ma gli esami si sono sempre fatti nella sede di Casetta Mattei, dove ci sarà anche il collegio docenti come sempre. Quindi non ci ha toccato molto la situazione», riferisce una maestra delle elementari. Da altre parti non è stato così semplice. E per tutti gli istituti coinvolti, rimane comunque l'incognita dei giorni a venire in base all'evolversi del contesto attenzionato. «In assenza di nuove comunicazioni da parte delle autorità competenti, le attività didattiche riprenderanno regolarmente lunedì 20», comunica ai docenti e famiglie il dirigente scolastico del plesso di via del Perugino dell'IC Colombo di Fiumicino, Letizia Fissi. I timori sono tanti. Perché il tempo stringe. L'anno scolastico è terminato, ma non poco lavoro resta da fare ovunque.

 

 

Ieri il Ministero dell'Istruzione ha pubblicato le graduatorie dei fondi Pon (risorse europee) del Piano Estate 2022. Oltre 57mila progetti complessivi da realizzare in 3.119 istituti scolastici italiani, proposte che vedranno la luce con un budget di 179 milioni di euro, una delle fonti di finanziamento messe a disposizione per la realizzazione delle attività. Dai laboratori d'arte, musica e sport fino alla scrittura creativa. Tra gli esclusi a Roma e nel Lazio ci sono, tra gli altri, l'Istituto Comprensivo Orazio, l'IC Paolo Borsellino, l'istituto superiore Pascal, il liceo artistico Argan, il professionale Vespucci, gli IC Nettuno II e Nettuno IV, l'IC Margherita Hack, l'IC Nino Rota, l'IC Martellini, l'IC Via Maffi, l'IIS Piaget-Nobiliore-Diaz, l'IC Levi-Montalcini, il liceo Socrate, gli scientifici Talete e Plinio Seniore.

 

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