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Emergenza incendi a Roma, ancora fiamme tra Laurentina e Colombo. Roghi in città e in provincia

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Massimiliano Gobbi
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La Capitale continua a bruciare. Con le alte temperature di questo weekend a Roma e in pronvincia è scattato l'allarme per i tanti incendi boschivi che stanno mettendo in ginocchio la città. Ultimo in ordine di tempo, quello di oggi, nel primo pomeriggio su via Laurentina, angolo Cristoforo Colombo. A bruciare una vasta area di sterpaglie vegetazione. A lanciare l'allarme la sala operativa dei vigili del fuoco di via Genoa che  sul posto hanno inviato  due squadre provenienti dai distaccamenti locale,  due autobotti e il dos. Di ieri, invece, un incendio, sempre su via Laurentina. A bruciare più di 40 ettari. Un intervento delicato dove per la bonifica è stata impiegata una task force di vigili del fuoco e personale di protezione civile proveniente dalla Gamma13,  Echo,  Airone,  Alfa Aprilia, oltre all'elicottero regionale. Ore e ore di intervento con un rogo spento solo in serata.

 

In meno di 24 ore sono circa 120 gli interventi gestiti dalla sala operativa dei vigili del fuoco. Gran parte di essi sono riferibili a incendi di sterpaglie o piccoli boschi nell'intera area romana, tuttavia principalmente interessate sono state le zone Ardeatina-Laurentina, Civitavecchia, Tivoli ed il tratto soprastante la galleria Appia. Per fortuna, al momento, non sono state coinvolte abitazioni.

Di ieri, invece, roghi che hanno interessato l'area sud della capitale. A bruciare, nuovamente la Pineta di Castel Fusano e Ardea,  precisamente la zona di Nuova Florida, nei pressi di Via Reggio Emilia. Il rogo è divampato verso le 13:30 nell’area comunale della vecchia cava di tufo, a poca distanza dal centro anziani. A intervenire per primi gli uomini della protezione civile del nucleo operativo Airone con due pickup e una botte da 2000 litri. L’incendio,  ha colpito sterpaglie e alberi ad alto fusto, ha compreso una zona molto vasta.

 

Sono stati impegnati nello spegnimento i vigili del fuoco del distaccamento di Pomezia  e Nemi insieme alle associazioni Noal e Alfa Aprilia. A fuoco anche una cabina elettrica che alimenta ripetitore telefonico. La bonifica dei 10000metri quadrati di terreno bruciato dall’incendio della scorsa domenica,  ha tenuto impegnati i volontari del X Municipio e la protezione civile The Angels per tutta la settimana. Nel frattempo altri vasti incendi si stanno verificavano a Roma, uno in zona Magliana e uno a Pratica di Mare.

“Con l’inizio della stagione estiva si intensificano gli interventi antincendio, peraltro presenti in tutto l’anno. Purtroppo anche quest’anno dobbiamo constatare l’eccessivo appiccamento di incendi nelle zone ormai tristemente note come i Monti di Santa Lucia via Pavia eccetera, tutte discariche a cielo aperto alle quali nessuno pone rimedio. I nostri Volontari purtroppo, in ausilio ai vigili del fuoco sempre presenti, devono intervenire quotidianamente su queste discariche dannose, nocive è fortemente pericolose per la salute pubblica. Ormai abbiamo perso le speranze, non c’è possibilità di rimettere in sesto le cose. Stiamo diventando un territorio ostaggio di persone che lo imbrattano, lo deturpano e alle quali nessuno da la caccia”, dichiara Giovanni Fois, comandante del nucleo operativo protezione civile Airone.

La situazione incendi  è ormai davvero preoccupante. Ogni giorno, infatti, ci sono focolai. A fuoco rifiuti, spesso tossici, e sterpaglie. Colonne di fumo nero e aria irrespirabile diventano sempre più frequenti. I cittadini chiedono maggiori controlli del territorio per evitare il moltiplicarsi di questi fenomeni. “Siamo solo all’inizio della stagione e già la frequenza è impressionante”, commentano. “Cosa succederà con il proseguire dei giorni? Servono le bonifiche delle discariche e telecamere laddove si sa che gli incivili e i piromani vanno a colpire, altrimenti la situazione resta irrisolvibile”. 

 

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