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Roma, ascensori della Metro C bloccati e da rifare. Il caso dell'impresa fallita: “Verranno costruiti ex novo”

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Valentina Conti
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Torrenova, Torre Angela, Grotte Celoni, Fontana Candida, Borghesiana, Bolognetta, Finocchio, Graniti, Pantano. In nove stazioni della Metro C gli ascensori interni non funzionano. «Fuori servizio per revisione ministeriale», si legge nel display informativo di Atac. «Da circa due anni così: un problema serio che riguarda quasi l'intero Municipio»: a denunciare la questione a «Il Tempo», dopo le numerose segnalazioni, intensificate di recente giunte specialmente da utenti diversamente abili e in su con l'età, è l'assessore ai Lavori pubblici e Mobilità del VI Municipio, Chiara Del Guerra. «Proprio l'altro giorno un cittadino disabile mi ha raccontato l'ennesima odissea che ha vissuto: impossibilitato a poter scendere a prendere la metro. A dicembre scorso ho provveduto a contattare i vertici di Metro C per capire la situazione. Si sono resi subito disponibili, attivandosi - prosegue Del Guerra- ma resta il fatto che nessuno si è andato ad interessare della vicenda in tutto questo tempo».

 

 

«Sono stata informata da Metro C - riferisce Del Guerra - che si sono rotti i paracadute degli ascensori, che la ditta che li ha costruiti è fallita e che ci si è impegnati in una nuova progettazione, in fase di autorizzazione dalla metà di aprile da parte di Ansfisa (l'Agenzia Nazionale per la Sicurezza delle Ferrovie e delle Infrastrutture Stradali e Autostradali che fa capo al Ministero delle Infrastrutture e della mobilità sostenibile, ndr). I disagi per l'utenza sono quotidiani». «Gli ascensori sono fuori servizio - rende noto Atac - perché non era possibile revisionare alcune componenti non più disponibili sul mercato anche per il fallimento del costruttore». «È stato quindi necessario spiega l'azienda del trasporto pubblico di Roma- reingegnerizzare tale componente, progettandola ex novo (l'alternativa era cambiare tutto l'impianto), e pertanto attendere il via libera degli enti preposti per poter procedere alla sua produzione».

 

 

«L'autorizzazione adesso è arrivata - fa sapere altresì Atac - e procederemo con il nostro manutentore al graduale adeguamento degli impianti fuori servizio, che saranno riaperti a conclusione lavori e dopo i collaudi con gli enti». Dunque, gli organismi ministeriali hanno approvato il progetto presentato da Atac e ora l'azienda capitolina è sbloccata nel procedere nell'iter stabilito. Pure se, nonostante la notizia positiva che il manutentore sia già stato allertato, sulla tempistica orientativa di quando tornerà tutto a regime non ci si sbilancia. Criticità riscontrate in tema accessibilità anche altrove, ripercorrendo un film tristemente noto. L'ultimo episodio, nella Metro A, ha avuto come protagonista uno studente di quarta elementare, costretto a spostarsi in carrozzina ortopedica, che doveva recarsi a un museo per partecipare a una visita didattica.

 

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