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Case popolari, arrivano duecento milioni

Martina Zanchi
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Roma Capitale raddoppia i soldi per comprare nuove case da destinare all'edilizia residenziale pubblica. Ai 100 milioni stanziati nel 2021 se ne aggiungono altri 120, per arrivare a un totale di 220 milioni di euro, tutti per il 2022. Questo è l'annuncio che il sindaco Roberto Gualtieri e l'assessore alla Casa, Tobia Zevi, hanno fatto in anteprima ieri ai sindacati degli inquilini e ai movimenti per la casa, durante un lungo incontro in Campidoglio.

Questi 120 milioni in più, da quanto si apprende, l'amministrazione capitolina li ha tirati fuori dai circa 200 complessivi dei residui di bilancio 2021. Oltre la metà delle risorse, quindi, andrà a finanziare l'incremento del patrimonio immobiliare che il Comune mette a disposizione delle politiche per la casa. Con questi soldi Roma Capitale acquisterà «stock immobiliari» da reperire sia nel patrimonio in dismissione degli enti e delle casse previdenziali, che da privati. Fu la Raggi, nel 2021, a indire l'ultimo bando rivolto agli enti pubblici per la cessione di immobili da destinare all'Erp, ma l'atto rimase lettera morta. L'annuncio di Gualtieri e Zevi, peraltro, è arrivato il giorno in cui l'Assemblea capitolina avrebbe dovuto discutere una mozione del centrosinistra con cui si proponeva di riconoscere la residenza agli occupanti abusivi, anche di case popolari, in presenza di situazioni di fragilità. Ma la seduta è stata chiusa in anticipo per impegni istituzionali.

La mancanza di alloggi da assegnare alle famiglie in attesa della casa popolare è tra le critiche principali dei movimenti per l'abitare. Unione Inquilini, che oggi plaude all'iniziativa del Campidoglio, ha denunciato solo pochi giorni fa che Roma ha assegnato in sei mesi, tra il 2021 e il 2022, solo 37 alloggi. «Era chiaro fin da subito che fosse necessario aumentare il numero delle case da mettere a disposizione dei cittadini in difficoltà», sottolinea l'assessore Zevi, che aggiunge: «Prediligeremo quelli che appartengono al patrimonio pubblico; una cifra enorme rispetto a quelle stanziate negli anni precedenti». Nelle intenzioni della giunta Gualtieri, nei prossimi mesi dovrebbe essere licenziato un piano strutturale finalizzato anche a riqualificare il patrimonio esistente.

Le opposizioni, prima di esprimersi, vogliono vedere le carte. «Ci auguriamo che non sia l'ennesimo regalo ai movimenti per la casa, che stanno per ricevere dall'amministrazione anche le residenze per gli occupanti abusivi», commenta Santori della Lega. «La destinazione di risorse all'Erp è un fatto positivo – riconosce De Priamo (Fdi) – l'importante è che non ci siano canali preferenziali per gli occupanti di professione».
 

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