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Caos vaccini nel Lazio, anticipi AstraZeneca e sms: la toppa della Regione

Antonio Sbraga
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L’offerta “AstraZinga”, lanciata dalla Regione Lazio agli under-60 per anticipare il richiamo vaccinale, ma solo in caso di conferma della seconda dose anglo-svedese, scontenta tutti: c’è sia la protesta virale che quella della virologa. Dopo le migliaia di messaggi, postati sulla pagina Salute Lazio, sull’impossibilità d’accesso per la conferma via sms, infatti, la Regione è dovuta correre ai ripari ieri mattina, con l’invio di un nuovo messaggio agli under-60: «Se desidera anticipare l'appuntamento per la seconda somministrazione con vaccino ASTRAZENECA, ed ha avuto problemi con la conferma nel rispondere al precedente SMS, può completare l'operazione facendo click al seguente link. Ci scusiamo per il disagio».

 

Però il disagio è continuato anche ieri, con 1700 proteste postate sulla pagina di Salute Lazio: «4 luglio, ancora in attesa dell’SMS!!! Sveglia!!!! Inviate questi messaggi a chi non lo ha ricevuto», ha scritto Enrico Pietrangeli. Stessa cosa Debora Abate («Io ho partecipato all’open day del 15 Maggio e non ho ricevuto ancora sms») e Giorgio Cozzolino («Io ho fatto l’open day il 21 Maggio notte a Trigoria e non ho ancora avuto questo fantomatico sms: che fare?»). Ma la protesta virale ha coinvolto anche la virologa Antonella Viola, la professoressa ordinaria di Patologia Generale presso l’Università di Padova, anche se per motivi opposti agli under-60 che, pur di anticipare il richiamo vaccinale ed ottenere così l’agognato Green-Pass per le vacanze, chiedono la somministrazione della seconda dose anglo-svedese.

 

Scelta invece bocciata dal volto noto della tv che, in un post su FB, ha attaccato l’offerta AstraZinga: «La Regione Lazio sta invitando i giovani ad anticipare la seconda dose e fare subito AZ. Questo non ha alcun senso perché per le persone under 60 è consigliabile, come da indicazioni ministeriali, fare come seconda dose un vaccino a mRNA. Inoltre, sappiamo che l’efficacia maggiore del vaccino AZ si ha se la seconda dose (AZ) si somministra dopo 12 settimane. Perché anticipare la seconda dose? Probabilmente per consumare le scorte di vaccino», è l’accusa nemmeno tanto velata rivolta alla Regione. Che ieri ha ribattuto, sia pur indirettamente, all’accusa della Viola: «Hanno volontariamente chiesto di anticipare, secondo le modalità indicate da Aifa e dal Ministero della Salute, la seconda dose del vaccino AstraZeneca 50 mila utenti under 60, pari al 38% della platea, in prevalenza classe d'età 50-59 anni», ha concluso l’Unità di crisi della Regione Lazio.

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