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Covid, ancora giù i morti ma le varianti fanno paura. Il ministro Speranza: "La battaglia non è vinta"

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Quasi 20 milioni di italiani hanno completato il ciclo vaccinale, ma non si deve abbassare la guardia, mentre i nuovi contagi da coronavirus in Italia restano in linea con i giorni scorsi (808) e calano i decessi, oggi 12. Con meno test effettuati, risale però allo 0,57% il tasso di positività. Le notizie positive vengono dal fronte vaccini: sono 53.203.327 quelli somministrati in Italia, con quasi 20 milioni di persone (19.826.856) - il 36,71% della popolazione over 12 - che hanno completato il ciclo. Le dosi distribuite finora sono state 58.924.814, con Pfizer che ha consegnato 41.013.301 vaccini.

Soddisfatto il ministro della Salute, Roberto Speranza: "Nel nostro Paese la campagna di vaccinazione prosegue in maniera positiva e significativa. Si procede al ritmo di 500mila vaccinazioni al giorno, oggi siamo a oltre 53 milioni di dosi somministrate". Ma Speranza ammonisce: "Non dobbiamo considerare vinta questa sfida, abbiamo bisogno di procedere sul terreno della gradualità e dell'attenzione anche perché ci sono varianti preoccupanti. Guardiamo i dati della Gran Bretagna. La partita non è assolutamente vinta, è tutta da giocare".

Sono intanto in calo oggi i nuovi casi di coronavirus 808 contro i 932 di ieri, ma a fronte di un minor numero di test. Sono invece 12 i decessi, anche questi in calo rispetto a ieri (22). Il totale delle vittime dall'inizio della pandemia è ora di 127.649.

Infine, ancora dati positivi dagli ospedali: i posti di terapia intensiva occupati da pazienti Covid sono scesi sotto quota 200 (197) e sono ancora in calo anche i pazienti ricoverati nei reparti ordinari: 30 meno di ieri, in totale 1.364.

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