Cerca
Logo
Cerca
Edicola digitale
+

Tutti a scuola con la mascherina. Paura varianti, cosa succede a settembre

Esplora:

  • a
  • a
  • a

Quasi 20 milioni di italiani hanno completato il ciclo vaccinale, ma non si deve abbassare la guardia, mentre i nuovi contagi da coronavirus in Italia restano in linea con i giorni scorsi (808) e calano i decessi, ieri 12. Con meno test effettuati, risale però allo 0,57% il tasso di positività.

 

Le notizie positive vengono dal fronte vaccini: sono 53.203.327 quelli somministrati in Italia, con quasi 20 milioni di persone (19.826.856) - il 36,71% della popolazione over 12 - che hanno completato il ciclo. Le dosi distribuite finora sono state 58.924.814, con Pfizer che ha consegnato 41.013.301 vaccini. Soddisfatto il ministro della Salute, Roberto Speranza: «Nel nostro Paese la campagna di vaccinazione prosegue in maniera positiva e significativa. Si procede al ritmo di 500mi1a vaccinazioni al giorno, oggi siamo a oltre 53 milioni di dosi somministrate».

 

Ma Speranza ammonisce: «Non dobbiamo considerare vinta questa sfida, abbiamo bisogno di procedere sul terreno della gradualità e dell'attenzione anche perché ci sono varianti preoccupanti. Guardiamo i dati della Gran Bretagna. La partita non è assolutamente vinta, è tutta da giocare». Sono intanto in calo ieri i nuovi casi di coronavirus 808 contro i 932 di ieri, ma a fronte di un minor numero di test. Sono invece 12 1 decessi, anche questi in calo rispetto a ieri (22). Il totale delle vittime dall'inizio della pandemia è ora di 127.649. Infine, ancora dati positivi dagli ospedali: i posti di terapia intensiva occupati da pazienti Covid sono scesi sotto quota 200 (197) e sono ancora in calo anche i pazienti ricoverati nei reparti ordinari: 30 meno di ieri, in totale 1.364.

 

Intanto il Cts, rispondendo a una serie di quesiti posti dal ministero dell'Istruzione, ha messo alcuni punti fermi sulla disciplina da seguire per l'inizio del prossimo anno scolastico: a settembre si tornerà a scuola con la mascherina e rispettando il distanziamento; e vista l'incertezza dello scenario epidemiologico, vanno individuate già adesso le misure di massima da applicare per gli istituti a seconda che si trovino in zona bianca, gialla, arancione o rossa.

Dai blog