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Vaccino anti-Covid, il ministro Speranza visita i laboratori di Castel Romano

Massimiliano Gobbi
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L'assessore alla Sanità della Regione Lazio, Alessio D'Amato, insieme al ministro della Salute, Roberto Speranza, al ministro dell'Università e della Ricerca, Gaetano Manfredi, al commissario per l'emergenza Covid19, Domenico Arcuri e al direttore generale di Aifa, Nicola Magrini, ha visitato i laboratori di Reithera Srl di Castel Romano, azienda leader  impegnata nella sperimentazione di un vaccino contro il Covid-19, in collaborazione con l'Istituto Spallanzani di Roma.

"L'Italia con i suoi cervelli, con le sue donne e suoi uomini, è al centro della sfida mondiale per il nuovo vaccino contro Covid-19 - ha affermato il ministro della Salute, Roberto Speranza - e sarà questa la vera soluzione che il mondo aspetta. È bello che ci siano realtà importanti del nostro Paese, frequentate da donne e uomini che hanno studiato qui e che lavorano qui, che possono dare una mano vera per raggiungere questo obiettivo strategico. L'Italia c'è ed è in campo con le sue energie, per vincere la sfida del vaccino". "L'Italia sia all'avanguardia a livello internazionale per garantire sicurezza sanitaria e un futuro industriale all'Italia" ha scandito Manfredi che ha parlato di "una bellissima realtà biotecnologica italiana impegnata nella ricerca sui vaccini".​ Una realtà - ha sottolineato il ministro della ricerca - fatta di tanto talento, tradizione, giovani di valore che sono in prima linea per dare, con le loro grandi capacità, un contributo per la creazione di un vaccino che garantirà una risposta del nostro Paese a questa grande sfida, nell'interesse di tutti i cittadini".

 

 

 

ReiThera è una società italiana di biotecnologia dedicata allo sviluppo e alla manifattura di prodotti biofarmaceutici per malattie infettive e terapie avanzate in particolare di vaccini che utilizzano vettori virali, l'azienda ha l’esperienza, la competenza e una  piattaforma  tecnologica innovativa per la preparazione vaccinale in risposta alle emergenze sanitarie. Nasce come Okairos nel 2007 dedicata allo sviluppo di vaccini basati su di una piattaforma tecnologica costituita da vettori adenovirali, dedicati alla prevenzione dell’epatite C, di Ebola, del virus respiratorio sinciziale. Nel 2013 la proprietà intellettuale sui vaccini sviluppati da Okairos viene ceduta a GSK e la società cambia nome in ReiThera. Dal 2013 ad oggi l'azienda ha continuato a lavorare allo sviluppo di vaccini in stretta collaborazione con GSK. Nel 2017 ha attivato il nuovo sito di ricerca e sviluppo che include l’officina farmaceutica autorizzata da AIFA nel sito del Tecnopolo di Castel Romano nel comune di Roma. La società occupa circa 80 dipendenti divisi tra laboratorio di ricerca, sviluppo di nuovi processi e officina farmaceutica.​

Il vaccino contro il Covid-19 è in corso di sviluppo utilizzando la nuova tecnologia proprietaria basata su un adenovirus isolato dal gorilla. ll consorzio europeo nasce dall’esigenza di accelerare lo sviluppo del vaccino sfruttando le competenze disponibili in Europa. In particolare ReiThera, che è proprietaria del vaccino anti Covid-19, ha la necessità di sviluppare rapidamente una formulazione che lo possa stabilizzare per almeno un anno alla temperatura di un normale frigorifero. Leukocare è una società tedesca che fa parte del consorzio ​ed ha l’esperienza utile per lo sviluppo della nuova formulazione in tempi brevi​ssimi. Univercells è una società belga leader nello sviluppo  di  tecnologie innovative dedicate alla produzione di vettori  virali. La  tecnologia Univercells permetterà di aumentare i livelli di produzione del vaccino da migliaia a milioni di dosi.

“La visita delle istituzioni alla nostra struttura e ai nostri laboratori di ricerca - ha dichiarato Stefano Colloca, Chief Technology Officer di ReiThera – è per noi una dimostrazione di stima per l’impegno che abbiamo profuso nello sviluppo di vaccini innovativi contro malattie infettive importanti endemiche o emergenti, come nel caso di COVID-19. L’incontro con le istituzioni  rappresenta un forte segnale di vicinanza alla nostra realtà ai nostri ricercatori e alla ricerca scientifica in generale. Confidiamo fortemente che il nostro vaccino al quale stiamo lavorando con il massimo impegno possa dare sull’uomo gli attesi risultati di efficacia”.​

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