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Palestra a fuoco a Centocelle. Si segue la pista dolosa. Raggi sul posto, solidarietà di Salvini

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In fiamme una palestra a Roma per motivi probabilmente dolosi. Un incendio è divampato nella notte, poco prima delle 3:30 del mattino, in una palestra di circa 700 metri quadri a Roma, in via di Valmontone 26 a Centocelle. Al momento del rogo nell’impianto non erano presenti persone. Sul posto sono intervenuti i Vigili del fuoco e la Polizia scientifica che sta indagando sulle cause: al vaglio degli inquirenti l’ipotesi di un atto doloso.

«Ennesimo rogo a Centocelle: questa volta è andata in fumo una palestra di 700 metri quadrati. Solidarietà ai gestori, che parlano di incendio doloso. Sarò presto in zona» dice il leader della Lega Matteo Salvini, commentando quanto successo in via Valmontone.

«Esprimo tutta la mia solidarietà e vicinanza ai proprietari della palestra Haka, gravemente danneggiata dall’ennesimo rogo nel quartiere romano di Centocelle, di cui mi auguro vengano presto accertate cause ed eventuali responsabilità. Si tratta di un episodio preoccupante e doppiamente grave perché colpisce non solo un centro sportivo ma un luogo aperto a tanti ragazzi, e perché avviene in un municipio già pesantemente bersagliato lo scorso anno da ripetuti atti criminali che hanno distrutto diverse attività commerciali» ha commentato il presidente della Regione Lazio, Nicola Zingaretti.

«Ho fatto visita ai ragazzi della palestra di Centocelle data alle fiamme nella notte. Ho portato loro la solidarietà dell’intera città. Ho visto nei loro occhi una grande determinazione e sono sicura che si rialzeranno. Noi saremo al loro fianco. #ATestaAlta». Così in un tweet la sindaca di Roma Virginia Raggi.

"C’è un clima pesante in diversi quartieri della città - commenta in una nota la Cgil di Roma e del Lazio - e chiediamo che venga fatta chiarezza sull’ennesimo episodio che ha un evidente movente criminale. La crisi sociale sociale che stiamo vivendo, dopo quella sanitaria, ha già risvegliato appetiti malavitosi - continua la nota -. L’escalation di questi mesi deve portare tutti, istituzioni e non, al massimo livello di allarme. E deve essere fatta quanto prima chiarezza, così come hanno chiesto i comitati cittadini e associativi che sono scesi in piazza in questi mesi per dire che Centocelle non può essere terreno di interessi malavitosi. Ora serve un’azione mirata degli organismi inquirenti e delle istituzioni territoriali per assicurare alla giustizia gli autori di questi atti violenti e intimidatori ma soprattutto garantire nei quartieri della Capitale quegli strumenti di welfare legale che non lascino spazio al welfare criminale e - conclude la nota - che non lascino davvero da solo nessuno".

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