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A Ponte Milvio corse di macchine e un'altra rissa

Katia Perrini
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La movida non si ferma davanti a nulla. Neanche il coronavirus può metterci rimedio. «Stesso copione di lunedì scorso, direi anche con maggiore veemenza: in via Riano, prolungamento della movida di Ponte Milvio, un grandissimo assembramento di fronte allo stesso locale. Nessun distanziamento e nemmeno mascherine tra i tanti ragazzi che si sono radunati lì ieri sera». Paolo Salonia, portavoce del Comitato Abitare Ponte Milvio, racconta del nuovo episodio, dopo la rissa del 18 maggio, cui hanno assistito alcuni abitanti del quartiere di Roma Nord, punto di riferimento della movida capitolina. «Peggio della sera del 18, centinaia di ragazzi, corse con le macchine, rissa gigantesca in mezzo alla strada. Fino a dopo l'una di notte. Una pattuglia è passata pochi minuti prima della rissa che ha coinvolto parecchie persone. Erano presenti anche ragazze che non sono rimaste a guardare», dice Salonia. «La pattuglia non è intervenuta neanche per la questione "distanziamento sociale", a questo punto direi ridicola. Passano, si rendono conto dell'insostenibile rapporto numerico e vanno oltre», denuncia il portavoce dei residenti del quartiere. «Anche le telefonate dei cittadini ai centralini delle Forze dell'Ordine non producono alcun effetto», aggiunge Salonia, a giudizio del quale bisogna «prevenire seriamente» perché i cittadini sono preoccupati. «A che serve annunciare nel corso della giornata la messa in campo di migliaia di agenti a controllare e frenare gli eccessi se poi in via Riano succede quel che succede? Penso sia urgente unire le forze ed intervenire».

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